Firmata la fusione tra le Casse Rurali di Trento e Aldeno-Cadine
La nuova realtà sarà operativa dal prossimo 1° luglio – Tutti i numeri del nuovo istituto
Battisti, Fracalossi e Piccoli.
Firma dell’atto di fusione, stamani alla sala stampa di Palazzo Geremia, delle Casse Rurali di Trento e Aldeno-Cadine.
L’atto è stato firmato, davanti al notaio Paolo Piccoli, dai presidenti dei due istituti di credito cooperativo Giorgio Fracalossi (Trento) e Claudio Battisti (Aldeno e Cadine).
«E’ stato un progetto impegnativo – ha esordito Fracalossi – E’ prevalso il senso di unità. Oggi la Cassa Rurale è più solida, più strutturata, in grado di rispondere al meglio alle esigenze di soci e clienti.»
Quanto ha visto la luce «è il frutto – ha aggiunto Battisti – di una scelta responsabile e lungimirante.»
I «numeri» della nuova Rurale
L’aggregazione porta alla valorizzazione reciproca del patrimonio ultracentenario delle due Rurali ed al consolidamento di un legame forte con i territori a beneficio della base sociale, della collettività e del mondo dell’associazionismo.
A conferma della forza di questo legame, si evidenzia che le due Rurali hanno «restituito», nel 2014, alla comunità oltre 2,5 milioni di euro attraverso iniziative di solidarietà, cultura, sport e vantaggi per la base sociale.
La nuova Cassa Rurale di Trento avrà quasi 18mila soci. La fusione favorirà guadagni di efficienza ed importanti economie di scala.
L'istituto potrà contare su una raccolta complessiva di risparmio di 2,6 miliardi (di cui 1,8 miliardi di raccolta diretta e 0,8 miliardi di raccolta indiretta), impieghi a 1,4 miliardi e un patrimonio di 210 milioni di euro.
Il margine di intermediazione a fine 2015 ha sfiorato gli 87 milioni e il risultato lordo di gestione circa 47 milioni.
La nuova Cassa sarà molto solida, con un coefficiente Tier 1 del 15% (minimo previsto dalla normativa 10,5%).
Il Consiglio di Amministrazione sarà aumentato da dieci a tredici membri (più il presidente) in via transitoria fino al 2020, per accogliere tre consiglieri di Aldeno e Cadine.
A regime il consiglio sarà formato da nove componenti più il presidente.
L’atto è stato firmato alla presenza di tre sindaci delle quattro comunità di riferimento: Alessandro Andreatta (Trento), Nicola Fioretti (Aldeno) e Damiano Bisesti (Cimone).
Non era presente, causa un contrattempo, il primo cittadino di Garniga Terme, Valerio Linardi.
Tutti hanno sottolineato la valenza del progetto di unificazione.
Come dire: insieme più forti, insieme più sicuri.