Verso le elezioni del 27 ottobre – Civiche per il Trentino

Devis Tamanini e Caterina Dominici con Diego Mosna per un Trentino più Autonomo e più efficiente


 
Parte con oggi la campagna elettorale di Autonomia 2020 Nuovo Trentino Nuovo Tirolo. Si tratta dell’unica lista civica autonomista alternativa alla coalizione del cosiddetto centro sinistra.
Contrariamente agli auspici del centro sinistra, Autonomia 2020 - Nuovo Trentino Nuovo Tirolo è ai nastri di partenza, pronta a proporsi agli elettori Trentini con forti motivazioni, e la grande energia necessaria per un Trentino più autonomo, efficiente, migliore.
Insomma: per un territorio che avrebbe tutte le carte in regola per essere «Land».
 
La lista nasce dal sodalizio tra due anime ben caratterizzate: quella civica autonomista, protesa alla realizzazione di un progetto di lungo periodo (da qui il nome Autonomia 2020) su un modello finalmente coerente con i valori dell’autonomismo trentino e nel rispetto degli ideali che furono dei padri fondatori dell’autonomismo stesso, e quella autonomista identitaria, che fonda la propria proposta politica sulla massima attenzione alla storia e alle tradizioni della nostra Terra, guardando dunque con interesse alle buone pratiche amministrative e gestionali dei cugini sudtirolesi e d’Oltralpe (da qui il nome Nuovo Trentino Nuovo Tirolo).
 
La presenza di Caterina Dominici è di particolare valore per tutta la coalizione. La vulcanica professoressa garantirà un contributo di esperienza eccezionale, e supporterà nel frattempo il consolidamento delle nuove generazioni, molto rappresentate nel movimento, cui sarà dato uno spazio via via crescente.
Tale processo non si sarebbe potuto realizzare nei partiti cosiddetti tradizionali, bloccati da alleanze, accordi politici, equilibri interni e logiche tipiche di partito, ormai incapaci di interpretare le richieste di novità e di cambiamento provenienti dal territorio.
 
Diego Mosna coglie l’occasione per riprendere il tema dell’informazione regionale e di quanto affermato da Giorgio Lunelli nella sua replica recente.
 
«La prerogativa principale della buona politica è la capacità di vedere lontano e di saper prevedere il risultato e le conseguenze delle proprie scelte. È evidente che se oggi dobbiamo far fronte ad un problema importante che mette in forse e penalizza l' informazione pubblica regionale, non possiamo parlare di buona politica praticata, in un recente passato, dalla coalizione di governo di Lunelli (PD UPT PATT).
«Tale coalizione ha agevolato, assieme alla SVP e senza valutare le conseguenze, il progressivo smantellamento della Regione come Ente di raccordo delle due provincie di Trento e di Bolzano e caposaldo giuridico della nostra autonomia trentina.
«La stessa coalizione (contraddizione?) di Lunelli ( PD UPT PATT) oggi non si accorge che oltre il centro destra in Trentino c'è una offerta politica fatta da cittadini, che hanno dato vita ad una alleanza civica oltre i partiti, per rilanciare in prima persona una politica più attenta al territorio, all' Autonomia e con essa alla Regione.»
 
Da cittadini responsabili, impegnati per una politica al di sopra delle parti che interessi tutti i trentini e la loro Autonomia regionale, siamo disponibili a collaborare costruttivamente anche con chi oggi lancia il sasso e nasconde con disinvoltura la mano.
 
Diego Mosna
 
Nota: Si tratta di un comunicato, riportato così come giunto in redazione.