Cesare Battisti: uomo trentino, militare italiano ed europeo

Una conferenza nella caserma che porta il suo nome, sede del 2° reggimento genio guastatori alpini, per scoprire maggiormente la figura dell’Eroe

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Si è tenuta nella serata del 6 aprile, presso il 2° reggimento genio guastatori alpini, una conferenza dedicata ad evidenziare gli aspetti più importanti della Medaglia d’Oro al Valor Militare Tenente Cesare Battisti, oltre che nell’eccelsa virtù tattica militare, anche nell’aspetto di uomo politico impegnato nel sociale immerso nel contesto europeo pre-bellico in un periodo di evidente evoluzione sociale.
Numerose le Autorità civili e militari che hanno partecipato all’evento: l’Assessore UEZ ha rappresentato il Sindaco della Città, il Capo di Stato Maggiore in rappresentanza del Comandante Regionale della Guardia di Finanza del Trentino Alto Adige, Il Vice Comandante Provinciale dei Vigili del Fuoco Permanenti di Trento, il Presidente della Sezione ANA di Trento, Prof. Pinamonti.

Preziosa, inoltre, la rappresentanza della Consulta Studentesca Trentina e numerose associazioni Combattentistiche e d’Arma vicine al reggimento.
Il Colonnello Luigi MUSTI, Comandante del reggimento della Brigata alpina Julia, ha reso gli onori di casa, ringraziando tutti i partecipanti e sottolineando come l’intento fosse principalmente quello di destinare al personale Quadri e Graduati di truppa, presenti numerosi con i famigliari ed i parenti, un’ulteriore e più approfondita conoscenza dell’Eroe senza omettere che la stessa caserma Cesare Battisti è inserita da decenni nel tessuto urbano e sociale di Trento.
 
Il vivo della serata è iniziato con l’intervento del Professor Giuseppe FERRANDI, Direttore della Fondazione del Museo Civico del Trentino, che ha esaminato i periodi studenteschi dell’Eroe che già palesavano la figura di un giovane di spicco, la particolarità di geografo, l’indipendentismo Trentino, le imprese giornalistiche e politiche, la sua posizione nella nascente dimensione socialista ed il patriottismo irredentista, evidenziando l’importanza odierna dell’Istituzione Esercito, quale entità che prosegue nella difesa di ciò che si è costruito col sacrificio del passato.
 

 
Il Generale Stefano BASSET, Direttore del Museo Nazionale Storico delle Truppe Alpine, ha dunque proseguito gli interventi, rassegnando tutto l’excursus militare e le gesta epiche, compiute nel campo di battaglia da Cesare Battisti, terminate con il coraggioso martirio.

L’intervento conclusivo è stato tessuto dal Dott. Marco BATTISTI, nipote del celebre Ufficiale degli alpini, che grazie ai vivi ricordi di famiglia ha sottolineato il lato dell’impegno politico e sociale del celebre Uomo, con la difesa dell’italianità del Trentino, l’emancipazione delle classi povere e l’affermazione dei loro diritti, l’autonomia del Trentino all’interno dell’Impero Austro-asburgico e, infine, l’entrata in guerra dell’Italia.
Il Coro della Sezione ANA di Trento, condotto magistralmente dal suo Maestro, ha concluso l’incontro eseguendo alcuni brani legati al Primo Conflitto Mondiale ed all’Eroe, creando una sorta di colonna sonora alle significative e preziose immagini proiettate di quegli intensissimi momenti storici terminando, dunque, con l’immancabile «Inno al Trentino» e con un pensiero agli Alpini “andati avanti” espresso con la preghiera cantata di «Signore delle Cime».
L’evento ha dimostrato manifestamente ed ulteriormente consolidato la sinergia d’intenti che da molti anni esiste tra le Istituzioni militari, quelle civili e quelle didattiche trentine.