Quando la pizza sposa il vino – Di Giuseppe Casagrande

Un successo oltre ogni più rosea aspettativa la serata organizzata alla Pizzeria Korallo con la collaborazione della Casa del Vino di Isera. Quattro i vini abbinati

Il pizzaiolo Bruno Costanzo, partenopeo d'origine, trentino d'adozione – Foto Matteo Piazza

Perché non proviamo, al posto della solita birra, l'abbinamento pizza-vino? Luca Bini, vulcanico patron della Casa del Vino della Villagarina di Isera e il presidente della stessa, Marco Tonini, hanno raccolto la sfida coinvolgendo il patron della Pizzeria «Korallo» di Trento Bruno Costanzo.
Lo avevamo annunciato con un altro articolo nei giorni scorsi, ora è una realtà.

Ed è stato un successone oltre ogni più rosea aspettativa. Un matrimonio d'amorosi sensi che ha stupito anche i più titubanti.
Napoletano d'origine, trentino d'adozione, Bruno Costanzo e la sua brigata di cucina in collaborazione con lo chef della Casa del Vino di Isera Carmelo Donato, ha presentato la vera pizza partenopea verace oltre agli stuzzichini iniziali, ai fritti della casa, alle focacce e ai dolci.
Quattro i vini abbinati: il Blanc de Blancs Brut Nature Zell della Cantina Sociale di Trento, proposto in formato Magnum, il Trentodoc Rosé millesimato 2016 dell'azienda vinicola Revì di Paolo Malfer (Aldeno), il Graminè 2021 Longariva di Marco Manica e il Pinot Nero Paradis 2019 Borgo dei Posseri di Ala.
 
Quanto mai peccaminoso l'antipasto proposto: una focaccina ai multicereali con baccalà impanato e fritto, crema di peperoni e lardo, germogli di pisello.
Un antipasto che si è sposato magnificamente con le bollicine e i vini proposti dai vignaioli trentini.
Non meno intrigante l'abbinamento con la pizza «Perbacco».
Un trionfo di peccati gola: mozzarella, speck di cinghiale, formaggio ubriaco al Lagrein, crema al cavolo viola e noci.

Sia il Pinot Nero Paradis Borgo dei Posseri che il Graminè Longariva hanno superato la prova alla grande, ma molti (tra costoro anche il sottoscritto) non hanno disdegnato le bollicine rosè Revì.
Più delicata la pizza marinara: crema di ortiche del nostro orto, salmerino marinato, ricotta al lime, mandorle tostate.
Anche in questo caso ha superato la prova con i vari abbinamenti.
Dulcis in fundo la bavarese al Trentodoc con base frolla e cuore ai frutti di bosco.
 

Pizza Marinata: crema di ortiche, salmerino, ricotta e mandorle tostate.
 
 Il Blanc de Blanc Brut Nature Zell della Cantina Sociale di Trento  
Nasce da uve Chardonnay selezionate di alcini vigneti di Zell di Cognola, a 500 metri, sulla collina di Cognola di Trento, ai piedi del Calisio.
I vigneti, sistemati a giropoggio, godono di un microclima particolare e di una splendida esposizione sulla vallata dell'Adige.
Colore giallo paglierino intenso, perlage fine e persistrente, inonda le narici con le sue note floreali bilanciate dal sentore di crosta di pane.
In bocca è fresco, minerale, equlibrato ed elegante. Ideale come aperitivo, ma anche con alcuni primi piatti o con la pizza (quella marinata, in particolare).
 

Focaccina ai multicereali con baccalà, peperoni, lardo e germogli di pisello.
 
 Il Trentodoc Rosé millesimato dell'azienda vinicola Revì  
Nasce da 80% di uve Pinot Nero e 20% Chardonnay. Si presenta di bel colore rosa tenue antico, spuma abbondante, perlage finissimo e persistente.
Il bouquet evidenzia piacevoli note di frutti rossi, melograno, fragola e frutti di bosco, arricchiti da sentori di nocciola.
Al palato è raffinato, pieno e intenso con finale minerale ed asciutto. Può accompagnare anche le pizze più impegnative e a tutto pasto un intero menu di carne e di pesce.
 

Bavarese al Trentodoc con base frolla e cuore ai frutti di bosco.
 
 Il Pinot Grigio Graminé Longariva di Marco Manica  
Il Graminè, premiatissimo in Italia e all'estero, è uno dei gioielli dell'azienda di Borgo Sacco, uno dei vini icona di Marco Manica.
Colore rosa con riflessi ramati, floreale al naso, fresco, morbido ed elegante in bocca. E' ideale per l’abbinamento con molti primi piatti e carni bianche. E, come abbiamo potuto verificare in occasione della serata evento vino-pizza, non disdegna abbinamenti anche più impegnativi come ad esempio la pizza gourmet Perbacco Korallo.
 

Pizza Perbcco: mozzarella, speck di cinghiale, formaggio al Lagrein, noci.
 
 Il Pinot Nero Paradis Borgo dei Posseri di Ala  
Il Pinot Nero «Paradis» Borgo dei Posseri di Ala, affinato per sei mesi nelle tonneaux, si presenta con un bellissimo colore rosso rubino intenso.
Al naso è un'esplosione di note fruttate di sottobosco, cannella e tabacco. In bocca è ampio, complesso, avvolgente e vellutato. Elegantissimo.
È vino ideale da abbinare a piatti importanti di carne, ma non solo. E può accompagnare splendidamente anche la pizza come abbiamo avuto occasione di verificare nel corso della serata vino-pizza al «Korallo».

In alto i calici. Prosit!
Giuseppe Casagrande – [email protected]