Avrebbe diffamato l'azienda sul proprio profilo di Facebook
Il giudizio di primo grado a favore del lavoratore, il ricorso ribalta il provvedimento
Il fatto non è di abissale
importanza, ma il fatto che venga celebrato un processo per i
contenuti espressi sul profilo di Facebook merita comunque una
certa attenzione.
L'Ufficio stampa della Cooperazione trentina ci ha inoltrato un
comunicato, a sua volta ricevuto da Trento Sviluppo, che riguarda
il caso del lavoratore Paolo Rossato, impiegato nel reparto
macelleria presso Coop Superstore, portato in giudizio
dalla società Trento Sviluppo srl per aver «diffuso notizie false e
diffamatorie sul proprio profilo (o presunto tale) di Facebook».
Il lavoratore in un primo grado di giudizio era stato assolto da
questa accusa e riammesso al suo posto di lavoro.
Ora il Tribunale di Trento ha accolto, seppure in sede di
accertamento sommario, il reclamo dell'azienda ribaltando il
provvedimento di primo grado.
Questo il sunto dei fatti secondo il comunicato di Trento
Sviluppo
Il 4 febbraio scorso il signor Paolo
Rossato ha dato alle cronache, nel corso di una conferenza stampa,
la notizia di avere ottenuto soddisfazione dal Giudice del Lavoro
di Trento in procedimento d'urgenza che lo vedeva contrapposto a
Trento Sviluppo srl, consegnando ai giornali copia del
provvedimento del giudice e chiedendo di darne la massima
diffusione. |
Naturalmente giova ricordare che si tratta di un provvedimento sommario, cui potrà seguire un giudizio di merito.