I 350 anni del Liceo «Antonio Rosmini» di Rovereto

La settimana per festeggiare i 350 anni del Liceo «Antonio Rosmini» di Rovereto

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È iniziata «alla grande» lunedì sera la ricca settimana di festeggiamenti per i 350 anni di vita del Liceo «Antonio Rosmini» di Rovereto, con un importante incontro dedicato all’Europa, organizzato dai professori Grazia Graziola e Tiziano Cescatti e fortemente voluto dagli studenti.
La Sala Filarmonica era occupata in ogni suo spazio. Dopo i saluti e i ringraziamenti del Preside Paolo Pendenza e dell’Assessora comunale all’Istruzione Giulia Robol, sono saliti sul palco alcuni illustri ospiti: Alessandro Giordani, responsabile per la comunicazione della Commissione europea e già studente del Liceo roveretano, Matteo Gazzini, europarlamentare, Andrea Malena, rappresentante della Fondazione Antonio Megalizzi, il giovane giornalista morto in un vile attentato a Strasburgo l’11 dicembre 2018, e Mauro Baldo, anch’egli già studente del Liceo «Rosmini» e oggi funzionario della Banca Centrale Europea.
 
A condurre la serata tre spigliati capaci giovani studenti quali Davide Costa, Eleonora Zugliani e Giuliano Tonolli.
Mentre è toccato a due noti esperti giornalisti, Rocco Cerone e Patrick Rina, dialogare con gli ospiti. Da tutti sono giunte parole a favore dell’Unione Europea, una visione e un progetto partito subito dopo la Seconda Guerra mondiale per la forte volontà, in particolare, di Alcide Degasperi, Konrad Adenauer e Robert Schuman. Un’Istituzione in continua evoluzione, che deve sempre tener conto delle diverse storie e i diversi costumi di ben 27 Stati.
 

 
Andrea Malena ha sottolineato come l’Europa abbia bisogno dei giovani e come i destini di questi siano a loro volta legati al futuro positivo dell’Unione europea. Alessandro Giordani ha fatto capire a più riprese come le scelte politiche che si fanno al Parlamento europeo e che sono attuate dalla Commissione europea ci tocchino ogni giorno sempre più da vicino.
«Pensiamo – ecco alcune sue significative parole - alle Direttive dedicate allo sviluppo sostenibile, all’ambiente, al lavoro, al trattamento da riservarsi all’aria che respiriamo e all’acqua che usiamo in vari modi, alla produzione di energia da fonti rinnovabili, al welfare state da costruire possibilmente in maniera omogenea in ogni singola Nazione».
 
Il giovane funzionario della BCE Mauro Baldo si è congratulato con i docenti e gli studenti del Liceo roveretano per lo straordinario interesse da loro posto verso le Istituzioni europee nella loro recente visita a Strasburgo e a Bruxelles, tappa finale dell’importante e assolutamente formativo progetto di Cittadinanza Attiva, proposto dal Liceo «Rosmini» da parecchi anni ai propri giovani.


 
La seconda parte della serata ha visto la musica grande protagonista, quale indiscussa arte universale capace di costruire, sempre e ovunque, comprensione e pace tra i popoli.
Si sono alternati sul palcoscenico della Sala Filarmonica più complessi composti da studenti del Liceo, attuali e del recente passato, che hanno proposto generi musicali diversi, ma tutti in grado di catturare l’attenzione delle molte persone presenti e di scatenarne il più vivo entusiasmo.
 
Una bella partenza «col botto», quindi. A cui seguiranno in questi giorni altre iniziative, in cui si parlerà della lunga autorevole storia del Liceo «Antonio Rosmini», con suggestive testimonianze. Inoltre, si potranno ammirare le capacità anche teatrali dei liceali roveretani, per finire venerdì e sabato con un convegno dedicato al futuro della scuola innanzi al mutamento della nostra società.
Un programma, in conclusione, da non perdere e degno di tale prestigiosa istituzione scolastica.

Paolo Farinati