L’uccisione dell’Orsa Kj2 e i paletti del buonsenso

Noi avremmo preso una decisione diversa, ma a decidere c’era il presidente Rossi e la responsabilità era sua. La sua decisione va rispettata per questo.
Come c’era da aspettarsi, le reazioni non si sarebbero fatte attendere. Sostenitori e detrattori ci sono in tutte le questioni, figuriamoci in questa.
Quindi la nostra redazione ha ricevuto un sacco di email da entrambe le parti, che noi abbiamo rigorosamente ignorato, preferendo dare voce al nostro Cornelio Galas che, con la scusa del dialetto, si può permettere di gettare acqua sul fuoco con l’ironia della saggezza popolare.
Non che il problema ci lasci indifferente, sia ben chiaro, ma non si deve mai uscire dai paletti del buonsenso.
 
Quello che ci ha colpito di più è la violenza verbale usata da alcune associazioni dedite alla protezione degli animali. Usare la violenza per contrastare la violenza è un ossimoro che si annulla da solo.
Noi siamo dalla parte degli animali, verso i quali riteniamo che l’uomo abbia un debito morale: noi siamo dotati di intelligenza e  pertanto dobbiamo ragionare anche per loro che vivono d’istinto.
Ma dobbiamo mantenere sempre l’equilibrio delle cose. Dovendo scegliere tra l’uomo e l’animale, purtroppo, non ci sono dubbi. Magari ci sono soluzioni alternative, ma la strada rimane la stessa.
E soprattutto non si deve offendere la gente.
Per quale motivo i Trentini dovrebbero essere «bastardi»? E poi, sia i favorevoli che i contrari?
E perché dovrebbero pagare gli operatori turistici per una scelta politica?
 
Tra le mail che ci sono arrivate, una citava il presidente di un’associazione che sarebbe stato minacciato dai trentini. Il suo avvocato (il giovane ha qualche vertenza giudiziaria in corso) gli ha suggerito di non venire a Trento per non correre rischi. Lui però, eroicamente ignora il suggerimento e viene lo stesso nella tana del lupo.
Naturalmente ha informato il Ministero e le autorità locali del rischio che corre a recarsi quassù. Per chiedere protezione? Mah, molto più probabilmente per farsi pubblicità. Non trovano altre spiegazioni infatti le sue bellissime foto allegate alla mail, che nella notizia c’entrano come i cavoli a merenda. Per questo non abbiamo fatto il nome suo né quello della sua associazione.

Oggi c’è stata la prima manifestazione contro quei bastardi di Trentini sporchi di sangue e contro quel killer che è il presidente Rossi.  
È stata un flop. A Ferragosto cosa pretendevano, che i contestatori boicottassero anche le vacanze?
Seguiranno altre manifestazioni che riusciranno meglio, ma oggi i partecipanti erano inferiori al numero di email giunte in redazione sull’orsa.

GdM