Mobilità elettrica, approvati i criteri per gli enti locali

La Provincia di Trento ha approvato i criteri per incentivare gli enti locali per l'acquisto di veicoli elettrici o ibridi plug-in e sistemi di ricarica – Domande dal 2 novembre


Dopo le agevolazioni al settore privato per l'acquisto di veicoli elettrici o ibridi plug-in e per le stazioni di ricarica e alle imprese anche per la modifica dell'alimentazione nonché per l'acquisto di e-bike per incentivare l'uso di tali mezzi sui percorsi casa-lavoro dei dipendenti, con questo provvedimento prosegue l'attuazione del Piano provinciale per la mobilità elettrica.
Verranno quindi concessi contributi anche agli enti locali per l'acquisto di veicoli elettrici o ibridi plug-in, motoveicoli e ciclomotori elettrici, per la modifica dell'alimentazione e per l'acquisto di sistemi di ricarica.
Possono accedere alle agevolazioni gli enti locali, quali Comuni, comprese le loro aziende speciali o istituzioni, purché non svolgano attività di impresa, Comunità di Valle, Unioni di Comuni e altri soggetti rientranti nelle forme collaborative intercomunali.
La condizione è che abbiano adottato una strategia per migliorare l'efficienza energetica e per ridurre le emissioni inquinanti e climalteranti, con particolare attenzione al settore della mobilità sostenibile (adozione e attuazione del PAES - piano di azione per l'energia sostenibile - PUM - piano urbano della mobilità - o altri atti pianificatori o di indirizzo legati alla mobilità sostenibile).
I beni oggetto di agevolazione non devono essere utilizzati per lo svolgimento di attività imprenditoriale.
 
 Per cosa si riceverà il contributo 
a) acquisto autoveicoli elettrici (con contributo da 4000 a 6000 euro per ogni mezzo, a seconda del numero di mezzi acquistato) ed ibridi plug-in (con contributo da 2000 a 3000 euro per ogni mezzo, a seconda del numero di mezzi acquistato) di prima immatricolazione o nuovi;
 
b) acquisto di motoveicoli elettrici di prima immatricolazione o nuovi (con contributo di 1.500 euro e comunque non superiore al 50% della spesa ammissibile);
 
c) acquisto di ciclomotori elettrici di prima immatricolazione (con contributo di 750 euro e comunque non superiore al 50% della spesa ammissibile);
 
d) modifica dell'alimentazione di autoveicoli (con un contributo massimo pari a 5.000,00 euro per ogni mezzo e comunque non superiore al 50% della spesa ammissibile);
 
e) acquisto di stazioni di ricarica per veicoli elettrici o ibridi (nel limite di 5 stazioni per ciascun richiedente, per una spesa massima ammissibile di 1.500 euro l'una e un contributo del 60%);
 
f) acquisto di stazioni di ricarica per e-bike, dotate di multipresa di tipo SHUKO (nel limite di 5 stazioni per ciascun richiedente, per una spesa massima ammissibile di 500 euro l'una e un contributo del 60%).