Verso il Monte Baldo Patrimonio dell'Umanità

Quinto doppio appuntamento dei dieci organizzati dall'Associazione Monte Baldo


Brenzone.

Proveniva dal Monte Baldo la stella alpina che funse da modello per la prima immagine a stampa del più iconico tra i fiori montani.
Parola di Pietro Andrea Mattioli, blasonato medico rinascimentale, a cui ne aveva inviato un campione il suo fidato speziale veronese.
Francesco Calzolari, così si chiamava, può essere ritenuto a tutti gli effetti il padre fondatore del Monte Baldo.
Sue infatti sono sedici pagine che si sono rivelate determinanti per il futuro scientifico e baldense, poiché rappresentano il primo antenato delle moderne flore e l’avvio del mito del Monte Baldo.

A illustrare l’immaginario che il «vaso di Panflora» fu in grado di originare, nel corso del quinto appuntamento online del ciclo proposto dall’Associazione Monte Baldo Patrimonio dell’Umanità, sarà Anna Vittoria Ottaviani, docente di lettere e vicepresidente dell’Associazione.
La conferenza si terrà martedì 15 marzo alle ore 20.30 sulla piattaforma zoom. Per sabato 19 marzo è invece prevista un’escursione tra le contrade di Brenzone, ritrovo alle ore 9 a Castelletto di Brenzone.