Trento, Mercatino di Natale: bilancio più che positivo

Stanchina: «Al di là dei numeri, quel che è importa è che tutte le piazze erano animate» – Il lavoro straordinario della polizia locale per regolare il traffico

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È stata l'edizione dei record quella del Mercatino di Natale che si è appena concluso. Da record per i visitatori, il numero e la qualità degli espositori.
Da record anche perché, nonostante la folla oceanica, nessun incidente o grave disservizio ha turbato l'atmosfera di festa.
Si è dunque rivelata azzeccata la scelta di affidare all'Apt Trento Monte Bondone Valle dei Laghi l'organizzazione dell'evento che ha maggior impatto sulla vita e sull'economia della città: l'Apt infatti ha assicurato efficienza nella gestione, presidio quotidiano degli spazi e soprattutto il perfetto funzionamento di una macchina promozionale già in essere e ben collaudata. 
 
Ma, come ha spiegato oggi l'assessore al Turismo Roberto Stanchina durante la conferenza stampa dedicata al bilancio del Natale di Trento, non si può dire che l'affidamento del Mercatino all'Apt sia stata una scommessa vinta:
«Per noi è stata fin dall'inizio una certezza, perché abbiamo puntato su un ente che aveva già raggiunto risultati importanti.»
Stanchina ha parlato poi di una città «attrattiva, ricca, che ha creato indotto e valore economico per chi ci abita e per chi ci investe».
 
L'edizione 2018-2019 sarà ricordata per aver portato l'atmosfera del Mercatino in tutto il centro storico: non più solo in piazza Fiera, il luogo delle origini, ma anche via Garibaldi, piazza Battisti, anno dopo anno sempre più competitiva, piazza Santa Maria Maggiore, che si è ritagliata una sua specializzazione.
E, infine, piazza Dante, affollata e vivace come non mai grazie a una ruota panoramica che si è rivelata un'attrazione potente, capace di accogliere nel migliore dei modi i visitatori in arrivo dalla stazione e di calamitare quelli che transitavano tra le varie piazze. 
 
A questo proposito l'assessore Stanchina ha commentato così.
«I record sono importanti ma un'Amministrazione comunale deve andare al di là del numero cieco. Per noi quel che conta è che piazza Battisti non è più la seconda piazza del Mercatino. Che piazza Santa Maria si è riempita di movimento e che i laboratori della Coldiretti hanno avuto successo, anche se sul commercio bisogna ancora lavorare; conta che piazza Dante, grazie alla ruota che illuminava il giardino storico, è diventata un luogo fantastico.»
 
Notevole anche la qualità dei prodotti in vendita: si trattasse di borse o di miele, di dolciumi o salami, la parola d'ordine era sempre la stessa.
Ovvero territorialità, tipicità trentina, aspetto questo molto apprezzato dai turisti.
L'altro elemento importante di questo Mercatino di Natale riguarda la capacità di coinvolgere anche i residenti: sono tanti i trentini che, dopo il lavoro o nei week end, hanno fatto visita alle casette, non più percepite come un corpo estraneo, un'attrazione esclusivamente turistica, ma diventate parte integrante della particolare atmosfera del periodo natalizio. 
 
Infine, è da sottolineare il fatto che la città ha retto nel migliore dei modi l'arrivo giornaliero di migliaia di turisti.
Grazie alla polizia municipale, impegnata in forze soprattutto nei week end, l'impatto sul traffico è stato limitato e i disagi, anche per i residenti, sono stati minimi.
«La città ha dimostrato ancora una volta di reggere i grandi flussi – ha dichiarato Stanchina – Nonostante le fiere, i mercati recuperati, i ponti, grazie all'azione della polizia locale viabilità e parcheggi sono stati gestiti in modo egregio.»
 
Unico neo, la «Notte Bianca» che non ha raccolto grandi adesioni da parte dei commercianti.
Ma l'assessore Stanchina rilancia: «Ci organizzeremo meglio per il prossimo anno. Bisogna pensare sempre a migliorare e a creare novità per essere attrattivi.»