«Tra le rocce e il cielo», il programma dell'ultima giornata

Il Festival infatti si chiude domani con una serie di interessantissimi appuntamenti

Dopo le prime tre giornate, ecco il programma dell'ultima giornata del festival Tra le Rocce e il Cielo, che si conclude domani, domenica 23 agosto, in Vallarsa:
 
- 8.30 Forte Pozzacchio: Visite guidate al Forte a cura di Acr Il Forte. Costo 5 euro.
 
- 10.00 Forte Pozzacchio: Spettacolo ATTENTI ALLE AUSTRIACHE, di Maria Giuliana D’Amore. 1915, due ragazze trentine nate nell'anno 1899, sedicenni al tempo dell'occupazione italiana del Trentino, si trovano ad affrontare destini comuni. Entrambe internate nel Regno d'Italia devono separarsi dai familiari e dalla propria casa. Ingresso al forte 2 euro. Spettacolo gratuito.
 
- 11.00 Forte Pozzacchio: INCONTRI con gli AUTORI. Gli scrittori presentano i propri libri:
Francesco De Nicola e Maria Teresa Caprile «Gli scrittori italiani e la grande guerra» (Ghenomena); Quinto Antonelli «Storia intima» (Donzelli); Paolo Brogi «Eroi e poveri diavoli», ed. Imprimatur; Rossella Resi «DI FRONTE, uno Standschütze da Schwaz alla Forra del Lupo», ed. Forra del Lupo. Coordina Roberto Mantovani.
Intermezzi del gruppo musicale CARLOS GARDEL TRIO, con repertorio degli anni del conflitto mondiale.
 
- 15.30 Teatro S. Anna RACCONTARE OGGI LA GUERRA. Incontro con professionisti del mondo della comunicazione con cui riflettere su come è cambiato il modo di parlare dei conflitti.
Introduce Giuseppe Ferrandi, con Fausto Biloslavo - raccontare la guerra oggi, Svetlana Broz – I giusti al tempo del male, Raffaele Crocco - Atlante delle Guerre e dei conflitti del mondo, Alain Mata Mamengi - Strisce di guerra: raccontare il conflitto a fumetti, Davide Sighele - Le armi tacciono ma il racconto continua.
 
- 18.00 Tendone Riva Spettacolo "STUPIDO RISIKO" di Mario Spallino (Emergency). Una critica ragionata e ironica della guerra e delle sue conseguenze.
Il racconto, partendo dalla Prima Guerra Mondiale, arriva alle guerre dei giorni nostri, attraverso episodi - tutti storicamente documentati - emblematici della stupidità della guerra.
Alla Storia si uniscono le storie di un marine, che parla toscano.
 
- 19.00 – 22.30 Chiesetta di Sant’Antonio (località Ca’ Bianca); Chiesetta del Sich DUE. Installazione di Elena Boccini.
Due chiesette gemelle, d’epoca settecentesca e a pianta ottagonale, costruite in corrispondenza dei due rami del torrente Leno, hanno dato lo spunto ad un progetto installativo dedicato al tema del due e alla sua contraddittorietà/complementarietà.
Non c’è un ordine prestabilito nella visita alle due chiese, che è a libera scelta del visitatore.
 
- ore 20.30 Campana dei Caduti, Colle di Miravalle Spettacolo I CROCEVIA DELLE COSCIENZE – Storia di un disertore. Regia di Paolo Fanini.
Un soldato lascia la linea del fronte, trova un rifugio, scrive a casa temendo di essere catturato… Un nonno e una nipote adolescente visitano insieme un Forte della Grande Guerra, chiacchierando tra ricordi di famiglia e grandi valori dell’umanità…
I fatti della storia della Prima Guerra Mondiale e il confronto tra diversi punti di vista si snodano attraverso un secolo, in un intreccio di piani narrativi e di diversi linguaggi espressivi: musiche dal vivo, cinema, prosa, danza e coralità alpina per interpretare un forte richiamo al valore della pace.
Presentano Alberto Robol, Giuseppe Ferrandi. Salutano Massimo Plazzer, Cristina Azzolini. Entrata e spettacolo gratuito.