Riscontrare condizioni igieniche insufficienti e non solo…

Il Questore di Bolzano dispone la chiusura di 15 giorni del «Bar ristoro Baccio»

Il Questore di Bolzano, Giancarlo Pallini, ha disposto, ai sensi dell’art. 100 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza, la sospensione per 15 giorni della licenza d’esercizio del «Bar Ristoro Baccio», sito a Bolzano in via Milano 154.
Nell’ambito di un controllo effettuato lo scorso 12 settembre, venivano riscontrate dagli operatori della Polizia di Stato le pessime condizioni igienico sanitarie degli ambienti e degli elettrodomestici adibiti alla preparazione di alimenti e bevande, nonché rinvenuti alcuni alimenti in stato di decomposizione, con la presenza di numerosi insetti e larve, ed altri privi di etichettatura obbligatoria.
Inoltre, sono stati rinvenute, all’interno della zona cucina, cocaina e 18 bustine di colore trasparente con chiusura ermetica, utilizzate per confezionare la sostanza stupefacente nonché notevoli somme di denaro.
 
Il provvedimento, emesso all’esito di procedimento amministrativo appositamente avviato e istruito dalla Divisione di Polizia Amministrativa della Questura, si è reso necessario per contrastare e prevenire ogni attività caratterizzata da pericolosità sociale per l’ordine pubblico, per la sicurezza e la salute dei cittadini e, in particolare, per interrompere l’evidente attività delittuosa in materia di stupefacenti.
 
La sospensione in argomento si inserisce in un quadro di specifiche attività espletate dagli operatori di polizia amministrativa, sia sul territorio che di natura ordinamentale.
In particolare, con riferimento alle prime, nell’arco temporale che va da luglio ad oggi, insieme alle Volanti della Questura hanno effettuato 88 controlli presso pubblici esercizi, a seguito dei quali sono state elevate 7 contravvenzioni e disposte, compreso il provvedimento odierno, due sospensioni della licenza di esercizio.
 
Alle attività svolte in Ufficio appartengono altre di fondamentale importanza, quale l’aggiornamento della tabella dei giochi proibiti, che deve essere esposta in luogo visibile in tutte le sale da biliardo, da gioco e negli esercizi, compresi i circoli privati, autorizzati alla pratica del gioco o all’installazione di apparecchi da gioco.
Gli obiettivi prioritari, in entrambi i casi perseguiti con costanza e con la massima attenzione da parte degli operatori, sono quelli della tutela della collettività, ed in primo luogo della clientela giovanile, soprattutto se di minore età, a rischio, in quanto facile vittima di situazioni  create da esercenti senza scrupoli, e di coloro che possono cadere o sono già caduti nel vortice della ludopatia.