Il nuovo CalendEsercito 2013 dedicato al «cuore delle missioni»

La presentazione dell’opera al Circolo Unificato dell’Esercito di Trento

Il Calendario 2013 dal titolo «Il cuore delle missioni» ricorda i trent'anni dall'inizio della partecipazione italiana alle operazioni di gestione delle crisi internazionali e soprattutto coloro che ne sono stati, e ne sono, i protagonisti gli uomini e le donne dell'Esercito italiano.
Nei dodici scatti del CalendEsercito 2013, presentati oggi, anche in Trentino presso il salone d’onore del Circolo Unificato Esercito di Trento all’interno della Caserma “Pizzolato”, si é inteso rappresentare l’insieme di emozioni e sacrifici che legano la prima missione in Libano alle attuali e, al contempo, raccontare la preparazione e la condotta delle attività dalla prospettiva che meglio rende la realtà dei fatti: quella che passa attraverso gli occhi dei nostri soldati.
 
Gli scatti d'autore, del Maestro Galligani colgono nella spontaneità e semplicità delle espressioni e dei gesti, l'essenza stessa dei sentimenti; l’auspicio è proprio quello di dare, attraverso appunto l’essenza stessa dei sentimenti, un valore aggiunto all'opera, ovvero: rendere partecipi del nostro vissuto di uomini e donne e della professione militare gli italiani, esaltando la concretezza descrittiva.
Nel corso della conferenza stampa di presentazione, il Comandante Militare Regionale Generale Fabio PALLADINI ha illustrato l’opera, peraltro oggetto di approfondimento anche da parte di convenuti attraverso esposizione di proprie esperienze personali nell’ambito delle missioni all’estero.
 
Tra di essi infatti è intervenuto il Generale Stefano Basset, (attuale Direttore del Museo Nazionale Storico degli Alpini del Doss Trento e Medaglia di bronzo al valor militare) che ha raccontato, a ben 22 anni di distanza, la sua esperienza di osservatore ONU in una delle prime missioni all’estero, in cui peraltro rimase gravemente ferito.
Con il generale, anche Luigi Carretta, testimonianza sul teatro operativo dell’operato dei militari all’Estero, nonché co-autore di pubblicazioni proprio sui reparti dell’Esercito con sede a Trento, come l’opera «ridare speranza», imperniata sul tema della solidarietà e del sostegno internazionale alle popolazioni.
 
Poi il Capitano Salvatore Toscano del 2° reggimento Genio Guastatori (che si accinge alla sua quinta esperienza in Afghanistan), ha raccolto alcune necessità degli abitanti della valle del Gulistan in Afghanistan, realizzando concretamente le opere di ricostruzione proprio a favore della popolazione afghana.
Infine, l’Assessore alla solidarietà internazionale e convivenza della Provincia Autonoma di Trento, Lia Giovanazzi Beltrami, che ha espresso apprezzamento per la concreta realizzazione di due progetti patrocinati dalla provincia di Trento: un acquedotto di cui attualmente beneficiano 8.000 afghani e la ricostruzione di una scuola in Gulistan che continua a garantire l’istruzione di molte ragazze afghane, cui i talebani avevano impedito l’accesso alla cultura.
L’Assessore ha inoltre sottolineato come l’Esercito Italiano sia una delle varie antenne che permettono nel mondo di - fare rete -nel settore della solidarietà internazionale.