Un milione e 433 mila euro per l’edilizia agevolata in Trentino
Politica della casa: lo stato d'arte e le novità per gli alloggi Itea I contributi integrativi sull'affitto, gli alloggi d'emergenza
La Provincia nei giorni scorsi ha
finanziato l'edilizia agevolata con 15 milioni di euro spalmati
sull'intero territorio trentino per i comparti che interesano il
risanamento e l'acquisto/risanamento. Alla Comunità della
Vallagarina vanno 1 milione e 433 mila euro, somma che riesce a
soddisfare tutte le domande in graduatoria.
Lunedì dagli uffici di via Tommaseo partiranno le lettere che
faranno felici i molti richiedenti.
Comprensibile la soddisfazione dell'assessore ai Lavori pubblici e
Edilizia della Comunità Claudio Soini che affiancato dalle
responsabili della Comunità per i settori di edilizia pubblica
Ornella Albertini e edilizia agevolata Roberta Lorenzi ha affermato
che l'iniezione di denaro porterà una vera boccata d'ossigeno al
comparto edilizio per un valore di circa 5 milioni di euro in
quanto darà lavoro a artigiani, imprese e professionisti.
«Ci sarà una ricaduta positiva sul territorio, in quanto il
finanziamento equivale a un movimento del mercato di circa 5
milioni di euro.»
Soini ha spiegato che con il passaggio di competenze la Comunità
della Vallagarina diventa protagonista in materia di edilizia
abitativa per il territorio lagarino con al momento l'esclusione
della città di Rovereto.
«Con la quale - ha detto l'Assessore - stiamo lavorando e
arriveremo a una piena condivisione perché entrambi desideriamo
offrire ai cittadini un servizio che sia funzionale e
adeguato.»
Per comprendere appieno una materia, che altrimenti è complessa, occorre spiegare la distinzione che corre tra edilizia agevolata e edilizia pubblica |
EDILIZIA AGEVOLATA
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EDILIZIA PUBBLICA
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«Ora abbiamo - ha detto l'assessore Claudio Soini - altri 25
alloggi Itea disponibili sulla Vallagarina (di varie dimensioni dai
50 ai 100 mq suddivisi: 7 a Ala, 1 a Avio, 1 a Brentonico, 2
Calliano, 7 Mori, 1 Pomarolo, 2 Ronzo Chienis, 1 Terragnolo, 1
Trambileno, 1 Vallarsa, 1 Villa Lagarina) che verranno assegnati
nei prossimi mesi sulla base della graduatoria del primo semestre
2010. E sono in arrivo altri 23 alloggi a Serravalle di Ala.»
Per questo settore sono in arrivo delle sostanziali novità, in
quanto è stato rivisto il regolamento di assegnazione degli alloggi
Itea.
«Fino a poco fa si ragionava per ambiti - ha spiegato l'Assessore -
e la Vallagarina ne aveva 10, ora invece l'intera valle è un ambito
unico, per cui la richiesta di alloggio in una determinata località
potrà essere all'interno di un raggio di 15 chilometri.»
Chi non accetta verrà escluso dalla graduatoria per 5 anni. Anche
il canone minimo è stato aggiornato e da 110 euro passa a 160.
«Un altro strumento di sostegno alle fasce deboli viene dal
contributo integrativo sull'affitto di casa che vale anche per
alloggi non Itea. Anche per questo comparto vi è una graduatoria
semestrale e sono circa 200 le famiglie che ne usufruiscono,
naturalmente occorre avere una bassa soglia Icef (fino allo 0,23) e
dimostrare che si paga con regolarità l'affitto. L'abbattimento può
raggiungere anche 200 e più euro su affitti da 5/600 euro.»
La Comunità della Vallagarina dispone anche di alloggi per
emergenze abitative, si tratta di assegnazione d'urgenza come ad
esempio lo sfratto o eventi imprevisti come un incendio.
Sono appartamenti disseminati sul territorio e la Comunità sta
approntando in questi giorni un nuovo regolamento che ne fissa i
criteri per l'assegnazione.
«La nostra volontà - ha concluso l'assessore Claudio Soini - è
quella di fare una politica della casa su misura per la Vallagarina
perché è evidente che vi sono differenze tra Comune e Comune. Sarà
un piano condiviso con le municipalità che terrà conto del reale
bisogno delle persone. Adesso per esempio sull'edilizia pubblica
(Itea) esistono le nostre graduatorie e quelle della città di
Rovereto per cui succede (nel 90% dei casi) che un cittadino
presenta la domanda in entrambe. È importante non solo semplificare
il sistema ma anche razionalizzarlo perché la casa rappresenta
un'esigenza primaria per le persone e noi desideriamo offrire ai
cittadini un servizio che funzioni bene e sia adeguato alle
richieste.»