Cerimonia per i Kaiserschützen del Piz Giumela

Domenica alla commemorazione di Peio erano presenti i rappresentanti della Croce Nera e gli alpini

Si sono chiusi domenica i tre giorni di commemorazione dei Kaiserschützen caduti presso Piz Giumela nel corso della battaglia per la riconquista di Punta San Matteo, avvenuta il 3 settembre 1918.Alla solenne cerimonia presso il cimitero del Colle di San Rocco a Peio ha partecipato l'assessore provinciale alla cultura, rapporti europei e cooperazione, Franco Panizza.

Con lui anche i rappresentanti della Croce Nera austriaca, sezione trentina, Annemarie Wieser e Ernest Murrer, e del Vorarlberg, Erwin Fitz, il sindaco Angelo Dalpez, il presidente emerito del Centro Studi Val di Sole Udalrico Fantelli, nonché delegazioni di Alpini, di Kaiserjäger e Kaiserschützen.

«Il Trentino si sta apprestando a celebrare il centenario dallo scoppio della Grande Guerra, che ha sconvolto il territorio e interessato tutte le comunità - sono state le parole dell'assessore Franco Panizza -. Attorno a questo evento bisogna recuperare il senso della propria storia e il sentimento di appartenenza al proprio territorio, affinché al termine delle iniziative che saranno messe in campo per ricordare i 100 anni della prima guerra mondiale, possa uscire un Trentino diverso e capace di risolvere i conflitti storici. La Val di Sole in questo è un esempio positivo, basti ricordare la Festa della Fratellanza che ogni anno riunisce a quasi tremila metri di quota, alpini e Schützen in un ricordo congiunto dei caduti.»

L'assessore provinciale ha poi ricordato i prossimi appuntamenti relativi alla Grande Guerra, quello di sabato 10 settembre, con la cerimonia di sepoltura all'ossario del Pasubio di quattro soldati, tre austro-ungarici e uno italiano, e poi la serata di martedì 13 settembre a Malè, uno degli incontri organizzati dalla Provincia per ascoltare le proposte del territorio in relazione al centenario del 2014.

Sono seguiti gli interventi della Croce Nera austriaca, di Erwin Fitz che ha ricordato i tanti caduti del Vorarlberg nel settore di Peio, e di Annemarie Wieser che ha elogiato la comunità per l'interesse verso l'area sacra del colle di San Rocco.

Infine il sindaco Dalpez ha ricordato gli interventi della Soprintendenza per i Beni librari, archivistici e archeologici nell'area di Punta Linke, sul Vioz, a oltre 3.600 metri di quota, auspicando una valorizzazione di questo importante sito, presidiato dall'esercito austro-ungarico durante la Grande Guerra.

Dopo i discorsi ufficiali, la cerimonia è proseguita con la deposizione delle corone e la salva di fucile eseguita dalla Compagnia Schützen della Val di Sole - Kalisberg. Ad allietare la commemorazione, la Musik Kappelle della Compagnia.