Le «Variazioni Goldbdberg» nel cuore del Brenta

Il 4 agosto al Rifugio Pedrotti alla Tosa la programmazione si apre con un trio d’archi d’eccezione: Mario Brunello, Isabelle Faust e Danusha Waskiewicz

Prosegue in agosto l’avventuroso cammino musicale de I Suoni delle Dolomiti: lunedì 4 è in programma al Rifugio Pedrotti alla Tosa (ore 14), sulle Dolomiti di Brenta, un imperdibile concerto di musica classica con Mario Brunello (violoncello), Isabelle Faust (violino) e Danusha Waskiewicz (viola).
Il trio si cimenterà in una affascinante impresa: l’esecuzione delle celebri Variazioni Goldberg di Johann Sebastian Bach.
Brunello è ospite del festival fin dalla prima edizione: nel corso degli anni si è fatto ascoltare in molteplici contesti, in coppia con Marco Paolini, Vinicio Capossela, Claudio Fasoli, Margherita Hack, Paolo Fresu, Danilo Rossi e molti altri, oltre che in completa solitudine; ha inoltre partecipato a trekking insieme a Isabelle Faust e agli alpinisti Cesare Maestri e Nives Meroi.
Tra le rocce e le malghe delle Dolomiti il violoncellista veneto si trova dunque pienamente a suo agio, ancor più che sui palcoscenici di prestigiose sale da concerto internazionali, che peraltro calca abitualmente.
«Sulle Dolomiti c’è il pubblico più ricettivo al mondo - dice l’illustre musicista - incontrare queste persone e suonare per loro è forse la cosa più bella che mi sia capitata di fare.»
 
Specialista del repertorio bachiano, Brunello è artista dagli ampi orizzonti e a testimoniarlo sono proprio le collaborazioni con esponenti del mondo del jazz, della canzone d’autore, del teatro e della poesia.
Del 2011 è la pubblicazione di Fuori con la musica (Rizzoli), libro nel quale Brunello espone la sua visione della musica e racconta le esperienze vissute tra le Dolomiti.
Di recente è uscito un altro libro scritto dal violoncellista, Silenzio, edito da Il Mulino.
Ormai anche lei di casa sulle Dolomiti, Isabelle Faust ha imbracciato per la prima volta il violino a 5 anni: a 11 aveva già fondato un quartetto d’archi e a 15 (nel 1987) si è aggiudicata la Leopold Mozart Competiton.
Nel 1993 ha quindi vinto il Concorso Paganini e da lì a poco si è messa in luce a livello internazionale con le sue prime incisioni discografiche.
Nell’arco del suo percorso artistico la violinista tedesca ha eseguito il repertorio francese, in particolare Fauré e Debussy, le Sonate di Bartok, Szymanowski e Janacek, Concerti di Dvorak e Beethoven, opere di Brahms, pagine di Olivier Messiaen, Gyorgy Ligeti, Morton Feldman, Luigi Nono, Giacinto Scelsi e di altri autori, spaziando così fra stili molto diversi tra loro che ne attestano la ricerca di un ampio ventaglio di possibilità espressive.
Da alcuni anni ha avviato una proficua collaborazione con l’Orchestra Mozart, fondata e diretta da Claudio Abbado. Nel 2012 si è aggiudicata il Premio della Critica Musicale Abbiati come miglior solista.
 
Anche Danusha Waskiewicz, alla prima esperienza musicale sulle montagne del Trentino, si è avvicinata alla musica in tenera età: a 6 anni ha iniziato lo studio del violino e a 10 quello della viola.
Dal 1992 al 1994 è stata allieva di Walter Forchert e dal 1994 al 1999 ha studiato con Tabea Zimmermann.
Durante la sua carriera ha vinto numerosi concorsi, mentre la sua esperienza orchestrale è iniziata presso la Radio Sinfonie Orchestra di Francoforte e proseguita, in qualità di prima viola, con numerose orchestre, tra le quali la Chamber Orchestra of Europe, la Mahler Chamber Orchestra, la Camerata Bern, l'Orchestra della Scala di Milano, Berliner Philharmoniker, l'Orchestra Mozart di Bologna.
Nell'ambito della musica da camera ha collaborato con numerosi artisti: Giuliano Carmignola, Patrizio Serino, Alessio Allegrini, Sebastian Breuninger, Philippe Berrod, Lorenza Borrani, Julian Arp, Ingrid Fliter, Thomas Zehetmaier, Wolfram Christ, Hagai Shaham, Bruno Weinmeister, Marcelo Nisinman, Rafael Christ, Alexis Cardenas, Simone Jandl, Chiara Tonelli, Kolja Blacher, Francesco Senese, Chaqques Zoon, Guy Braunstein, Maurizio Grandinetti, l'Henschel Quartett, l'Arcanto Quartett e Patrick Demenga.
 
Il luogo del concerto si raggiunge da Molveno a piedi risalendo la Val delle Seghe lungo il sentiero 319 (ore 4,30 di cammino, dislivello 1.500 metri, difficoltà EE), oppure con bidonvia, che aprirà alle ore 7 per l’occasione, e poi a piedi seguendo il segnavia 340 e 319 (ore 4 di cammino, dislivello 1.000 metri, difficoltà EE).
In occasione dell’evento è possibile partecipare a un’escursione con le Guide Alpine passando dai Rifugi Croz dell’Altissimo e Selvata (ore 4 di cammino, dislivello 1.100 metri, difficoltà E; info e prenotazione 0461 586924).
Qualora le condizioni meteorologiche lo rendessero necessario, l’inizio del concerto potrà essere anticipato alle ore 13.
In caso di maltempo il concerto verrà recuperato alle ore 21 Sala Congressi Lido di Molveno.