Ciclopista del Garda, inaugurato il tratto da Limone al Trentino
È stata realizzata anche con l’aiuto finanziario della Provincia autonoma di Trento

>
Inaugurato sul Lago di Garda il primo tratto della «ciclopista dei sogni»: così è stata ribattezzata la «Garda by Bike», che punta ad essere la pista ciclabile più spettacolare d’Europa.
«Sono orgogliosa della mia terra, capace di opere di tale bellezza: la ciclopista più bella del mondo non poteva che essere in Lombardia.»
È questo il commento di Lara Magoni, assessore regionale al Turismo, marketing territoriale e Moda, intervenuta all’inaugurazione della «ciclopista del Garda», nel tratto tra Limone del Garda e il confine trentino.
Due chilometri incastonati a sbalzo sul lago, un nastro largo 2,60 metri appeso al costone perpendicolare alla montagna e sospeso a circa 50 metri sul livello dell’acqua, una vera e propria «opera d’arte realizzata con strumenti e procedure d’avanguardia grazie alla fiducia e al lavoro di tutti i livelli istituzionali, – ha aggiunto Lara Magoni. – In questo modo ricordiamo a noi stessi e al mondo che siamo artigiani dello splendore.»
«Scoprire la Lombardia su due ruote è un’avventura entusiasmante – ha spiegato l’assessore – e che può avere risvolti economici importanti, un valore aggiunto per le strutture ricettive, la ristorazione, l’occupazione e in generale tutto il Sistema Turismo lombardo.
«E il Lago di Garda è uno dei paradisi del cicloturismo italiano ed europeo: l’inaugurazione di questo nuovo tratto, spettacolare e suggestivo, è un tassello in più verso il completamento dell’anello ciclabile gardesano (140 km) per rendere questa area turistica la capitale europea del cicloturismo e del turismo lento.»
Un progetto importante reso possibile proprio grazie alla creatività e al lavoro di tanti professionisti del nostro territorio.
«Girando il mondo come sportiva e la Lombardia come consigliere regionale ho capito che non dobbiamo accontentarci. Mi sono data come obiettivo quello di rendere la mia regione prima destinazione turistica italiana.
«Una sfida difficile, attuabile solo se accettiamo di scommettere sul valore dei tanti territori fuori dalle rotte turistiche più note. Dobbiamo mettere in rete realtà locali, operatori e istituzioni, – ha concluso l’assessore Magoni. – Dobbiamo incentivare la formazione del personale turistico.
«Dobbiamo aiutare le imprese del settore, ad esempio con un’IMU agevolata per chi investe nella propria attività.»
«Questa straordinaria infrastruttura rappresenta una grande opportunita’ per il territorio bresciano e lombardo.»
Lo ha affermato Fabio Rolfi, assessore all’Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi della Regione Lombardia, che ha partecipato all’inaugurazione della nuova ciclopista «Garda by bike» a Limone sul Garda (Brescia).
«L’impianto ha già richiamato l’attenzione di milioni di persone in tutto il mondo, – ha proseguito Rolfi. – Ora l’obiettivo è sfruttare al meglio questo potenziale.
«La Lombardia si dimostra ancora una volta all’avanguardia, questa è una sfida vinta ed è uno stimolo per il progetto di completamento del periplo del Benaco.
«Il lago di Garda è una eccezionale fonte attrattiva anche per i suoi prodotti agroalimentari – ha concluso – e vogliamo che sia sempre di più uno dei motori turistici del Paese.»
La pista, costata sette milioni di euro, sarà aperta 24 ore su 24.
La ciclopedonale fa parte di un progetto che prevede la realizzazione intorno a tutto il lago.
Il Governo ha messo 316 milioni e la Provincia autonoma di Trento, che ha finanziato in toto la parte trentina, ha finanziato parte dei lavori della parte lombarda, con il finanziamento che destina ai comuni confinanti.