Il CalendEsercito 2016 si intitola «Italiani»
L’opera è stata presentata al Circolo dell’Esercito di Trento

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La presentazione del «CalendEsercito costituisce un appuntamento tradizionale con il quale il nostro Esercito si rivolge ai cittadini per presentare, mese per mese, uno spaccato della sua storia e della sua organizzazione.
A seguito della presentazione nazionale, l’opera edizione 2016 dal titolo «Italiani» è stata presentata oggi giovedì 10 dicembre anche in Trentino, presso il salone d’onore del Circolo Unificato Esercito di Trento, dislocato all’interno della Caserma «Pizzolato».
Protagonisti del CalendEsercito 2016 sono gli Italiani, un popolo intero che, nella Grande Guerra, ha trovato la propria unità e ha saputo vivere gli stessi ideali, dimostrandosi eroico nel proprio essere e proprio agire.
Nel CalendEsercito 2016 sono presenti non solo eroi militari ma anche eroi della quotidianità che nati nel 1916 (da Arnoldo Foà, Raf Vallone, Giorgio Bassani, Ferruccio Lamborghini, Ondina Valla, Luigi Comencini, Natalia Ginzburg, Paolo Budinich, Aldo Moro, Marcello Morante, Ugo Mursia e Dino Risi) hanno contribuito negli anni alla crescita del Paese.
Dunque non solo Soldati, ma anche contadini, operai, intellettuali, artisti, uno spaccato dell’intera società del periodo che visse con e nell’Esercito il primo grande momento di unità nazionale: tra di essi anche una donna Maria Abriani di Ala (TN) decorata di Medaglia d’Argento al Valor Militare per il coraggio dimostrato.
Un Calendario da sfogliare per tutto l'anno, dedicato agli uomini e alle donne italiane, contadini, operai, artisti, intellettuali, impiegati, genitori, nonni e figli che hanno contribuito, partecipato e vissuto la Grande Guerra.
Lo stretto rapporto tra Esercito e società, nato durante il primo Conflitto Mondiale, è il filo conduttore che guida, ancora oggi, l’agire e l’essere della nostra Forza Armata il cui centro di gravità rimane il soldato.
Un Esercito sempre più impegnato in Patria e nel mondo, un Esercito professionale di uomini e donne che condividono gli stessi valori, sentimenti degli italiani che combatterono per l'unità del Paese.
Il Comandante regionale dell’Esercito Dario Buffa, commentando i contenuti dell’opera, ha sottolineato come «per il 2016 l’Esercito ha intrapreso una scelta editoriale che punta a confermare, attraverso una lettura nel tempo e un continuo riferimento tra passato e presente, il suo immutato ruolo di Istituzione al servizio del Paese e le medesime basi valoriali che accomunano i militari di oggi con quanti si sacrificarono nel Primo Conflitto Mondiale per il compimento dell’unità nazionale e la liberazione degli ultimi territori irredenti».
Nel corso della presentazione si sono alternati vari relatori, intervenuti sul tema della Grande Guerra, tra cui: il Direttore del Museo Storico del Trentino Prof. Giuseppe Ferrandi, il Sindaco di Ala Claudio Soini (che ha illustrato la figura storica della trentina Maria Abriani).
L’evento è stato inoltre l’occasione per presentare, anche a livello regionale, il nuovo logo istituzionale dell’Esercito costituito dalla stella a cinque punte, studiato per primo da Pitagora, semplice, coerente e d'impatto. La stella contiene in se i significati di luce, di guida e di distinzione ed è accompagnata dalla scritta Esercito.