«Venetian Belle Epoque» – Di Guido de Mozzi
Un'erotica storia d'amore di fine Ottocento. - L'autore
L'autore
Guido de Mozzi opera nel mondo della comunicazione
dal lontano 1970. È pubblicitario dal 1971, giornalista dal 1975,
fotografo dal 1976, scrittore dal 1990. Fondatore e direttore del
quotidiano on-line L'Adigetto.it dal gennaio 2006.
Figlio dello scomparso studioso e scrittore trentino Gino de Mozzi,
che è stato autore di saggi sugli aspetti storici e culturali più
caratteristici della nostra gente, e di Antonia Giauna Bernardo,
contessa nata e cresciuta da signorina nella omonima villa vicino
ad Asolo (TV), dove anche l'autore ha vissuto gli anni più felici
della sua gioventù, Guido de Mozzi ha voluto con questo romanzo
riportare alla luce un fatto realmente accaduto nella sua famiglia
un secolo prima, tramandato di generazione in generazione.
Due cose di quel racconto lo avevano intrigato: che sua madre,
donna di fede incrollabile e puntualmente osservante, avesse voluto
raccontare ai suoi figli una storia così erotica e trasgressiva
quanto legale in quanto pragmatica, e che l'avesse
raccontata con l'orgoglio di Femmina e Donna. Più veneta che
trentina…
La descrizione della vita privata e della società dell'aristocrazia
veneta è riportata così come lo stesso Guido de Mozzi l'aveva
vissuta da ragazzo.
Adesso le cose sono cambiate, dice l'autore.
Ma, come ha scritto di lui Vittoria Haziel, con «Venetian Belle
Epoque» Guido de Mozzi ha riportato alla lettura una storia «tanto
antica quanto moderna». Forse è colpa del suo linguaggio, che è
attuale e non quello del XIX Secolo, ma l'effetto è che il lettore
crederà di vivere personalmente in prima persona i fatti che gli
vengono proposti in questa «erotica storia d'amore».