Disinnescata alle 10 la bomba d’aereo rinvenuta a Rovereto

Giaceva nel cantiere della Ex Manifattura di Sacco – Tolti spolette e detonatori, è stata trasportata in una cava di Pilcante e fatta brillare

Foto di Gabriele Margon.
 
Le operazioni erano iniziate alle 8.30 e sono terminate alle ore 10.
Tutto è andato bene: sono state svitate le spolette e tolti i detonatori.
Una volta resa innocua, è stata messa in esposizione per autorità, fotografi e giornalisti, quindi è stata trasportata in una cava di Pilcante ed è stata fatta brillare.
Le operazioni sono durate meno del previsto e la città di Rovereto, che era stata evacuata quasi completamente, è tornata nella tranquillità.


 
Grande la soddisfazione del Sindaco Francesco Valduga che fin dalle 8 di stamane era nella Sala Operativa per seguire le operazioni e che al termine ha compiuto una serie di visite per ringraziare al cantiere gli artificieri - autori dell'operazione - poi al piazzale dello stadio Quercia per salutare il personale medico di uno dei due punti medici avanzati che dovevano sostituire l'ospedale (compreso nella fase gialla), quindi i volontari dei centri di accoglienza tra Arcivescovile e Istituto Negrelli.
 
«Desidero anzitutto ringraziare la popolazione: la città si è comportata in modo ineccepibile fin dalle prime ore del mattino, in modo disciplinato e assolutamente rispettoso delle indicazioni fornite in queste settimane. Ciò significa che è stata ben preparata, – dichiara il primo cittadino. – Desidero unire al ringraziamento per i roveretani e i tanti volontari che si sono prodigati, un grazie del tutto particolare agli uffici comunali ed in particolare all'assessore da me delegato, Beppino Graziola e al dirigente Pino Bertolini.
«Insieme hanno predisposto quanto era necessario perché tutto funzionasse al meglio. Il mio sentito ringraziamento anche al Comune di Isera e alla sindaca Enrica Rigotti, con la quale è stata portata avanti l'operazione in clima di piena e fattiva collaborazione. Ringrazio oltre agli Artificieri dell'Esercito, il Commissario del Governo e la Questura, le forze dell'Ordine, Vigili del Fuoco e Polizia locale, gli incaricati tutti all'accoglienza, dai Nuvola alla Protezione Civile, i volontari della Croce Rossa e i tanti collaboratori che ad ogni titolo hanno offerto il loro lavoro.»