Autobrennero. – Grisenti «dialoga» ma non cede

Tanti gli interventi volti a migliorare le condizioni di lavoro degli autotrasportatori, ma il divieto di sorpasso sulla A22 potrà solo essere «ritoccato»

Proficuo scambio di informazioni oggi a Trento, tra la A22 e le Associazioni di categoria degli autotrasportatori che, a seguito dell'incontro di giovedì scorso, avevano lamentato la mancanza di un confronto preventivo e di un tavolo attorno a cui discutere e individuare elementi che potessero - nonostante l'estensione del divieto - migliorare la vita degli autotrasportatori.
Il confronto è stato incentrato sugli interventi e le opere previste dal piano finanziario della A22, che dovrebbero portare benefici agli autotrasportatori.
Il Direttore Tecnico della A22 ha illustrato i progetti riguardanti la terza corsia da Verona all'allacciamento della A1, l'adeguamento della corsia dinamica (vedi progetto a sinistra) tra interconnessione con la A4 a Verona e il casello di Egna-Ora, il piano generale di ristrutturazione delle aree di servizio; i nuovi parcheggi ed autoporti dedicati ai mezzi pesanti e le nuove tecnologie, come pannelli a messaggio variabile e ammodernamento dell'impianto antinebbia.


In merito alla corsia dinamica si è detto che i primi mesi dell'anno prossimo partirà la sperimentazione del tratto Trento-Rovereto e che s Sarà utilizzata in particolare nelle situazioni critiche in cui si registra la saturazione dell'arteria, attualmente stimata attorno ai 3.000 veicoli/ora. La «portata» dell'autostrada sarà così aumentata a 4000 veicoli/ora. Per agevolare le manovre e migliorare «il colloquio» con l'utenza saranno installati nuovi pannelli a messaggio variabile (vedi rendering a lato) ogni 2,5 km e telecamere ogni 500 m. La segnaletica e le informazioni saranno gestite dal centro operativo della Società in stretto contatto con quello della Polizia stradale.
E' stato poi sottolineato l'impegno della Società per il raddoppio delle piazzole di sosta e l'allargamento e allungamento degli innesti e delle corsie di accelerazione. Il Direttore Tecnico ha anche mostrato un ipotesi di «modifica» dell'innesto con la A1, che andrebbe a «duplicare» l'attuale intersezione permettendo, in caso di necessità, l'utilizzo entrambe le piste. Ha poi illustrato l'«intervento tipo» di ristrutturazione dell'area di servizio Paganella est, dove si prevede un potenziamento sensibile degli spazi e dei servizi dedicati agli autotrasportatori.
Accanto alle opere di potenziamento dell'arteria, saranno inoltre potenziati gli strumenti informatici ed informativi a servizio dell'utenza. In tal senso saranno realizzati entro l'anno 73 innovativi pannelli a messaggio variabile, dotati di messaggi alfanumerici e pittogrammi.

«L'obiettivo - ha dichiarato Grisenti - è quello di garantire una gestione equilibrata del sistema stradale. Deve esistere una fluidità di sistema che permetta di gestire con efficienza e collaborazione situazioni di incolonnamenti, incidenti, emergenze.»
Cita quindi l'esempio del nuovo casello di Trento Sud, di imminente progettazione, e segnala la possibilità di un nuovo casello per l'aeroporto Catullo (che gestisce giornalmente 3 milioni di passeggeri e che nei prossimi anni diventeranno 5 milioni) per sgravare il Casello autostradale di Verona Nord.
Il Presidente ha inoltre proposto agli autotrasportatori di «verificare» o studiare un sistema che permetta loro di interagire con la A22 per avere informazioni aggiornate e dettagliate prima di immettersi in autostrada. Ha infine chiarito che con la costruzione della terza corsia (vedi tracciato sulla cartina) il divieto sarà probabilmente inutile, e quindi sarà revocato. Con la costruzione di quella dinamica potrà quantomeno essere reso più flessibile.

Sulla scia di quanto dichiarato nel corso del precedente incontro, gli autotrasportatori hanno lamentato poca sensibilità «verso una categoria che sostiene l'economia del Paese». Hanno preso atto ed apprezzato i progetti della Società, «che deve «essere un partner non una controparte», ma hanno aggiunto che «il no al divieto di sorpasso lo hanno nel DNA». Naturalmente 313 km di divieto di sorpasso spaventano. Hanno quindi unanimemente avanzato le loro richieste che riguardano in particolar modo: l'applicazione di un divieto «modulare», ossia solo per le tratte che registrano il maggior tasso di incidentalità oppure solo nei «momenti di saturazione», il divieto solo per i mezzi superiori alle 12 t e il transito notturno per i trasporti eccezionali. Nei loro interventi hanno fatto precisa richiesta di poter avere i dati di traffico e di incidentalità suddivisi per tratte elementari. Hanno infine richiesto di poter visionare quanto prima il testo dell'ordinanza

Il Presidente ha assicurato che terrà in considerazione le richieste fatte, precisando che, in riferimento ad esempio al transito notturno dei trasporti eccezionali, sarà necessario concordare una linea di condotta anche con le altre concessionarie autostradali.
In conclusione auspica di poter instaurare con le categorie degli autotrasportatori un rapporto cadenzato, un paio di volte l'anno, per garantire ad entrambi un puntuale interscambio di dati e informazioni.
In questo quadro di collaborazione gli autotrasportatori riceveranno, a breve, i dati di traffico - suddivisi per classi - delle tratte elementari ed, a seguire, quelli raccolti a partire dalle prime elaborazioni dall'emissione dell'ordinanza.