Altro sabato di protesta a Trento dei contrari al vaccino

Stavolta la portante della protesta è stato l’obbligo vaccinale per gli ultracinquantenni

Anche oggi i no vax di Trento si sono radunati in Piazza Dante per protestare contro le ultime decisioni del governo per contrastare il diffondersi della pandemia.
Forse erano 2.000 persone, nonostante il freddo, tutte motivate in particolare dall’obbligo di vaccinazione per gli ultracinquantenni, che hanno definito «un affronto alla democrazia».
Gridando slogan «Resistenza e disobbedienza civile», si sono portati fino al Tribunale.

In effetti, l’obbligo di vaccinazione è quantomeno singolare. Non tanto per l’obbligo, quanto piuttosto per la sanzione «una tantum» di 100 euro. Significa che la multa la si prende una volta sola.
Ma allora che senso ha? Sembra un modo per sfilare in maniera discutibile cento euro ai no vax, più che una imposizione vera e propria.
Sicuramente più pesanti della multa sono i divieti imposti dal nuovo decreto a chi non si vaccina. L’impossibilità di lavorare, il prendere i mezzi di trasporto pubblico, di entrare nei negozi e quant'altro.

E' bene aggiungere che stanno sorgendo gruppi di solidarietà (anche di vaccinati), come ad esempio il trasporto dei figli a scuola, aiuti di natura economica, consigli sulla salute e così via.
Sono annunciate altre manifestazioni per i prossimi giorni.
Manifestazioni analoghe si sono svolte a Torino, a Cagliari, Bologna.