Zuffo, apre oggi il ciclo-parcheggio per i pendolari
Gli stalli sono 244: 12 «e-motion», 16 postazioni per bici «in-centro» e 216 postazioni per le due ruote private

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Da oggi chi lascia l'auto al parcheggio Zuffo può usufruire di una struttura sicura e moderna in cui lasciare la propria bicicletta.
Infatti, dopo il completamento della pista ciclopedonale di collegamento con il centro città (attraverso via Druso, via Fratelli Fontana e via Vannetti), l'Amministrazione comunale ha dato il via alla costruzione di un nuovo ciclo-parcheggio di interscambio auto-bicicletta, in modo da favorire la mobilità sostenibile e ridurre il traffico.
Il progetto è stato pensato in particolare per i pendolari che raggiungono quotidianamente la città per lavoro.
Il nuovo ciclo parcheggio è stato costruito all’estremità sud del piazzale ex Zuffo, in prossimità del Doss Trento, ed è di proprietà del Comune.
Sono stati ricavati 244 stalli per biciclette: 12 postazioni «e-motion» per bici elettriche, 16 postazioni per bici «in-centro» e 216 postazioni per le biciclette private. Gli stalli sono serviti da corsie di 2 metri e mezzo di larghezza; una quota dei parcheggi (equivalente a circa 60 stalli) è coperta da una tettoia, ma in futuro sarà possibile aumentare la superficie fino a coprire circa 200 stalli.
Molta importanza è stata data alla sicurezza, assicurata da una recinzione alta tre metri e dall'impianto per la videosorveglianza, pensato per scoraggiare furti e vandalismi.
L'ingresso è previsto in corrispondenza del fronte ovest ed è caratterizzato da pannellature colorate che lo rendono facilmente individuabile.
Al ciclo-parcheggio si può accedere utilizzando la tessera del trasporto pubblico (quella personale, non la tessera a scalare), come già avviene per i cicloparcheggi «Port'Aquila» di via Saluga e «Trento stazione» di via Dogana.
Nel caso in cui il ciclista non fosse in possesso dell'abbonamento, può richiedere il rilascio del badge a Trentino Mobilità, che garantisce il controllo e la gestione degli accessi.
È previsto inoltre un ingresso carrabile per i mezzi di servizio. Il costo complessivo dell'intervento è di 100 mila euro.
I lavori sono stati progettati e diretti dai tecnici del servizio Attività Edilizia (il progetto è dell'architetto Giancarlo Conci, la direzione dei lavori è stata affidata al geometra Renzo Buglioli per la parte edile e all'ingegner Alberto Ricci per la parte impianti).
I lavori sono stati eseguiti da Metalcarpenterie Dalfovo di Mezzolombardo e Mb Costruzioni Elettriche di Vezzano.