Il nuovo arredo urbano della piazza alla Vela di Trento
Il sagrato della chiesa identificato come luogo di socializzazione per il sobborgo della città troppo spesso dimenticato dalle passate amministrazioni comunali

>
Il Consiglio Circoscrizionale del centro storico e del sobborgo di Vela da tempo richiedeva all'Amministrazione Comunale la redazione di un progetto che identificasse uno spazio urbano da definire come punto di riferimento per la Comunità, che potesse assumere una propria identità e che fosse riconoscibile nella sua unitarietà.
Questo luogo è stato identificato nell'attuale piazza del sobborgo, in zona prospiciente alla Chiesa, così da avere funzione di socializzazione come per gran parte dei sagrati.
Con il nuovo arredo urbano si è inteso quindi dedicare uno spazio esclusivo per la pedonalizzazione, ben distinto dalla viabilità, che valorizzi la Chiesa e gli edifici storici prospicienti.
Il fatto che sia stato preso in considerazione il sobborgo della città, dalla quale è diviso purtroppo dall’Autostrada, è un fatto estremamente positivo.
In passato non è stato collegato per anni con un mezzo pubblico cittadino e solo con la crisi del petrolio degli anni 70 si è pensato di farlo.
La presenza del sindaco di Trento Alessandro Andreatta alla sua inaugurazione è un segnale che gli abitanti della Vela attendevano da tempo.
E la presenza di tanta gente che vediamo nelle foto lo dimostra.
Il progetto - redatto dall'architetto Enrico Lunelli dello studio di architettura Campomarzio di Trento - ha proposto di delimitare uno spazio pubblico pedonale per favorire la socializzazione sul lato nord della attuale piazza, con la parte veicolare sui lati nord, est ed ovest dello stesso spazio.
La delimitazione fra piazza e strada avviene tramite la realizzazione di due grandi vasche fioriera in cemento rispettivamente sui lati est e sud: fioriere che saranno caratterizzate da alberature e arbusti a fioritura stagionale, in modo da rendere più piacevole la vivibilità della nuova piazza, che sarà arredata anche con tre panchine anch'esse in cemento.
Per distinguere ulteriormente le zone funzionali della piazza, la pavimentazione per la parte pedonale è stata realizzata in binderi di porfido e quella veicolare in asfalto.
I lavori - iniziati nel mese di aprile 2016 per un totale di 282mila euro - sono stati ultimati all'inizio del mese in corso e sono stati eseguiti dall'Impresa Tamanini Bruno di Vigolo Vattaro per la parte edile e dalla Ditta M.B. costruzioni elettriche di Vezzano per la parte di illuminazione pubblica.