Ministro Agricoltura Palestinese visita la Cooperazione Trentina
Stamani l'incontro del ministro Ismail Daiq con Diego Schelfi. Verso un gemellaggio e una partnership
C'è un simbolo «agricolo» che accomuna la cooperazione italiana con
la terra di Palestina.
È il melograno, frutto simbolo della Palestina e nello stesso tempo
emblema del credito cooperativo italiano.
(Nella foto
sopra, il melograno vero sul tavolo, davanti al minjistro.
Nella foto sotto, la consegna ufficiale del melograno
simbolo.)
Ma le affinità sono anche altre. Lo ha confermato stamani in un
cordialissimo incontro con i rappresentanti della cooperazione
trentina il ministro dell'agricoltura Ismail Daiq, in Trentino
assieme al suo consulente tecnico Thameen Hijawi e al
rappresentante dell'Ambasciata in Italia Ali Rashid, accompagnati
dal consigliere provinciale Michele Nardelli.
«Conosciamo la cooperazione trentina - ha detto il ministro - e per
questo vogliamo avviare una collaborazione con voi.»
In Palestina ci sono cooperative di credito fin dagli anni Venti
del novecento.
Tutt'oggi resistono molto bene forme di microcredito rivolto
soprattutto alle donne.
E sono 150 le cooperative di donne totalmente finanziate da un
sistema di credito creato da loro.
L'autorità ha ricevuto un consistente finanziamento a tasso
agevolato dal Governo italiano, pari a 30 milioni di euro.
Altri 20 arriveranno dalla Spagna.
«Soldi che intendiamo utilizzare nel migliore dei modi per
valorizzare le nostre produzioni e far crescere l'economia.»
L'Unione Europea firmerà entro l'anno un accordo con l'Autorità
palestinese per abbattere i dazi sulle esportazioni di prodotti
agricoli in Europa.
«Si aprirà così un mercato interessante per voi - ha proseguito il
ministro, - anche per il nostro clima che consente produzioni
agricole di qualità tra novembre e aprile.»
Si profilano così utili accordi di collaborazione con le nostre
cooperative, nel settore frutticolo e vinicolo in special modo, sia
per l'import che per l'export.
Diego Schelfi ha proposto di creare una sorta di gemellaggio tra le
due realtà.
Idea accolta subito con grande favore dal ministro.
Nella collaborazione potrebbe entrare anche l'alta formazione
attraverso l'Euricse, l'istituto europeo di studi sulla
cooperazione presso il quale potrebbero studiare alcuni giovani per
uno scambio reciproco sulle esperienze cooperative dei due
Paesi.