La transumanza della pace: giovedì 23 al teatro di Larido

Un road movie montanaro italo-bosniaco con Gianni Rigoni Stern sulle 48 manze inviate dalla Val rendena ai contadini di Suceska

 
Appuntamento speciale con la rassegna St’Art. Itinerari Artistici nei Borghi per presentare il progetto «La transumanza della pace», che vede protagonisti Gianni Rigoni Stern, la comunità degli Allevatori della Rendena, la Comunità dei contadini – allevatori di Suceska (BiH) e le 48 manze e manzette di razza rendena.
Un documentario che ha per protagonisti i paesaggi e i pascoli del Trentino e di Suceska nella Municipalità di Srebrenica in Bosina_Erzegovina, le persone e gli animali che li popolano.
Facendo tesoro dell’esperienza maturata negli anni nell’area di Srebrenica, Roberta Biagiarelli ha realizzato un road movie per raccontare il trasferimento e la consegna di quarantotto manze dalla Val Rendena alle famiglie di Suceska_Srebrenica (Bosnia-Orientale) e gli sviluppi sul territorio.
Un’azione di solidarietà esemplare ed incisiva che prende avvio dalla professionalità e l’esperienza sul campo di Gianni Rigoni Stern per porre rimedio in modo concreto ai danni lasciati sul campo dalla guerra e per ripristinare le condizioni di una ripresa per una prospettiva del futuro agricolo di quelle comunità bosniache ancora oggi in grande difficoltà a quindici anni dalla fine della guerra.
 
Il prezioso trasferimento di sapienza legata ai ritmi della terra da un Altopiano italiano, quello di Asiago verso un Altopiano bosniaco.
Un road movie come caso esemplare di solidarietà diretta ed efficace, per una ri-generazione di valori, di scambi e relazioni positive tra compaesani che vivono in differenti geografie.
Gianni Rigoni Stern continua ancora oggi a dedicare tempo, energie e generosità a popolazioni geograficamente vicine a noi che hanno vissuto, in un passato molto recente, le atrocità della guerra e l’efferatezza del Genocidio.
Perché i processi di democratizzazione e rieducazione sono lunghi, ma necessari.
 
Anche l’Ecomuseo della Judicaria, che organizza la serata in collaborazione con l’Azienda per il Turismo Terme di Comano, anni fa ha portato aiuto alla Bosnia con due progetti dedicati alla scuola di Natosevic di Prijedor regalando due pullmini per accompagnare i ragazzi disabili a scuola e donando un contributo per l’acquisto e la ristrutturazione di serre in cui coltivare piccoli frutti e ortaggi.
La serata sarà quindi occasione di confronto su temi quali la solidarietà, ma anche l’agricoltura, l’allevamento, le malghe, il recupero delle tradizioni, il bestiame.
Ingresso libero.