Un vino, un’azienda/ 14 – Di Gianni Pasolini
Gewürztraminer Cesconi: basta annusarlo per capire che è lui

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Gewürztraminer Cesconi
Il vino più difficile da pronunciare, che non sai mai se chiamarlo Gewürztraminer, Traminer o Traminer Aromatico, non ha bisogno di molto per far parlare di sé.
Vi basterà versarlo in un bicchiere, avvicinarvi per annusarlo, e la magia è fatta. Ne sarete conquistati immediatamente.
Un bouquet di profumi da far girare la testa vi travolgerà e vi farà scoprire perché questo è uno dei vini bianchi che più facilmente si fa ricordare, una volta assaggiato.
Merito del vitigno che è per natura aromatico, quindi carico di profumi fruttati e floreali netti e suadenti.
È facile associare il Traminer alla zona dell’Alto Adige, ma esistono diversi produttori di altissimo livello che sanno valorizzare al meglio questa varietà anche in Trentino.
Tra questi, sicuramente un posto d’onore lo prendono i fratelli Cesconi di Pressano.
Sono proprio le colline di Pressano a regalarci un Gewürztraminer che si presenta di un colore giallo dorato e brillante, di consistenza, con archetti sui bordi del bicchiere che lasciano intuire una bella struttura del vino.
Come è logico aspettarsi, appena lo si annusa, ti sembra di entrare in un prato fiorito, con i classici sentori di rose, di glicine, di frutta tropicale, ma anche una nota leggermente pepata e minerale.
In bocca è secco, di corpo: esplodono i profumi con una lunghissima persistenza e, pur essendo un vino piuttosto alcoolico, acidità e mineralità riequilibrano il palato, stimolando salivazione che non disidrata la bocca dall’alcol.
Capita che vengano mosse critiche verso questo vino, per la troppa aromaticità, ed una è che risulti troppo stucchevole, troppo concentrato e carico da risultare quasi tendente al dolce, ma vi ricrederete, assaggiandolo.
Questo da infinite possibilità di abbinamento, poiché troviamo intensità e struttura che possono essere associate a piatti importanti, quali preparazioni di carni succulente, di brasati o anche a foie gras e formaggi stagionati.
Ma viene facile berlo anche senza pasteggiare, gustandoselo appieno nelle sue infinite sfumature, che tanto ammaliano con eleganza i palati più esigenti.
Gianni Pasolini
www.vinotube.it