Domenica 14 Trento riavrà il monumento ai caduti Austroungarici
Venne realizzato negli anni 1915-1917 e restaurato dal 2008 al 2010
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Il monumento di Trento dedicato ai caduti austro-ungarici venne
realizzato da Rudolf Perco negli anni della Grande Guerra, fra il
1915 e il 1917.
Collocato in origine al centro del cimitero, fu spostato sia in
epoca fascista che negli anni '70, in occasione dei lavori di
ampliamento del cimitero cittadino.
Di proprietà del Comune, ha subito un articolato lavoro di restauro
curato dalla Soprintendenza provinciale per i Beni
architettonici.
i pensieri ed i desideri espressi dal pubblico sono stati presi in
considerazione
Domenica 14 novembre sarà ripresentato al pubblico, nel corso di
una cerimonia dedicata a tutti i caduti, che vedrà la presenza
dell'assessore provinciale alla cultura, rapporti europei e
cooperazione Franco Panizza e dell'assessore comunale alla cultura
Lucia Maestri e del presidente della Croce Nera del Tirolo Hermann
Hotter.
La cerimonia si aprirà alle 11 all'interno del Sacrario Militare
del cimitero di Trento dove sono sepolti i caduti di tutte le
guerre, con la messa officiata da don Fortunato Turrini.
Al termine della funzione ci si sposterà verso l'area dove è stato
collocato il monumento austro-ungarico per unire idealmente in un
percorso di pace tutti i caduti della Grande Guerra, sia quelli
dell'esercito italiano, sia quelli che militavano nelle fila
dell'esercito austro-ungarico.
«Nell'ossario progettato dall'architetto Perco - è il commento
dell'assessore provinciale Franco Panizza - sono raccolti i resti
dei soldati austro-ungarici caduti durante il primo conflitto
mondiale, fra cui molti trentini.
«Esso ci ricorda tutti coloro che hanno perso la vita nella nostra
terra, come il Memoriale «Nel cuore nessuna croce manca», promosso
due anni fa dall'Assessorato alla cultura provinciale, dal Museo
Storico Italiano della Guerra e dalla Fondazione Museo storico del
Trentino.
«Questo progetto ha rappresentato una tappa fondamentale per la
ricostruzione della nostra: oggi sappiano che furono circa 60.000
trentini arruolati, di essi 11.400 i morti, quasi uno ogni
cinque».
Presso il sarcofago, alle 11.45, si terranno gli interventi delle
autorità, dei rappresentanti della Croce Nera austriaca e degli
esperti che hanno lavorato al monumento.
In particolare Lorenzo Baratter, direttore dell'Istituto culturale
cimbro di Luserna, ripercorrerà la storia dell'opera, mentre
l'architetto Fabio Campolongo della Soprintendenza, che ha diretto
l'intervento di restauro assieme all'architetto Lorenza Arlango,
ricostruirà il profilo architettonico e l'indagine conservativa
effettuata.
Accompagnano la cerimonia il corpo musicale «Città di Trento» e il
coro «Stella del Cornet», che propongono «L'inno agli eroi», basato
su uno spartito musicale del 1916 e dedicato ai Kaiserjäger del II
Reggimento, nel quale militavano molti trentini, che si sacrificò
in Galizia nella battaglia di Hujcze (settembre 1914) per
consentire la ritirata al resto dell'armata austro-ungarica.
Al termine dell'incontro sarà distribuita ai partecipanti la
pubblicazione dedicata al monumento ai caduti del cimitero di
Trento.
Il monumento Il monumento fu progettato
dall'architetto Rudolf Perco, tenente della riserva nato a Gorizia
nel 1884, e realizzato dagli scultori Remo Stringari di Aldeno e
Josef Rauch, rispettivamente comandante di un plotone il primo e
artigliere il secondo. |