Storie d'acqua, memoria narrata e cantata lungo la Fersina
Benedetta acqua : Il progetto prosegue domenica 14 luglio alla centrale idroelettrica del Rio Nero, seguita da una passeggiata verso le Roste
Il progetto Storie d'acqua, memoria narrata e cantata lungo la Fersina prosegue con un doppio appuntamento previsto per domenica 14 luglio 2019: alle ore 19.30 visita guidata alla centrale idroelettrica del Rio Nero, seguita da una passeggiata verso le Roste, dove alle ore 21 verranno eseguiti canti tradizionali da Renato Morelli e DaltrocantoDuo (Giulia Prete ed Elida Bellon) con la narrazione di Chiara Benedetti
Il leitmotiv degli eventi di Storie d'acqua, memoria narrata e cantata lungo la Fersina è quello di far percepire l’acqua, partendo dal torrente Fersina fino al fiume Adige, come patrimonio comunitario, la cui conoscenza, cura e trasmissione competono a tutti.
Si tratta di percorsi pluridisciplinari finalizzati alla conoscenza del passato della valle attraversata dal torrente Fersina e dell’influenza dell’acqua sulla vita della gente.
Questo piccolo ed originale festival nasce dalla collaborazione e la sinergia tra numerose realtà, quali Amici della Storia e ariaTeatro, con il fondamentale supporto della STET e della Fondazione Caritro, con il sostegno del Comune di Pergine e la collaborazione del Comune di Palù del Fersina, l’Istituto culturale mocheno, le associazioni Eureka, Danzamania, Museo degli attrezzi agricoli di Canezza, Compagnia La Burrasca, Teatro delle Garberie e Sat di Pergine.
Domenica 14 luglio 2019 saranno dunque due gli eventi collegati a questo piccolo festival.
Alle 19.30 prenderà il via la visita guidata della centrale idroelettrica del Rio Nero seguita da una passeggiata verso le Roste e proprio qui, alle ore 21, andrà in scena lo spettacolo Benedetta acqua con i canti tradizionali eseguiti da Renato Morelli e DaltrocantoDuo (Giulia Prete ed Elida Bellon) con la narrazione di Chiara Benedetti.
Un racconto costruito sui canti che il Fersina e l’acqua più in generale hanno ispirato, nelle sue varie forme e funzioni sociali, simboliche e rituali.
Acqua come elemento che scorre sempre verso l’altrove, lontano, immaginato e irraggiungibile.
Acqua che trascina con sé i desideri e i segreti di quelle genti che la vedono sgorgare dalle fonti, sciogliersi dalla neve in primavera e riapparire bianca e soffice con l’avvicinarsi dell’inverno.
Attraverso vari autori come Mario Rigoni Stern, Robert Musil, Cesare Battisti, Albert Mayr, Vito Teti, Guido Gozzano, Predrag Matvejevic, William Blacker, Andrea Zanzotto, viene raccontato l’anelito di quei popoli, che tra le valli replicano il ciclo delle proprie vite accostandolo a quello dell’acqua, con un andamento lento e ripetitivo, scandito dai canti delle varie stagioni della vita.
Un elogio alla lentezza, alla contemplazione e alla saggezza perduta dei ritmi della natura.
I canti tradizionali della comunità germanofona mòchena, raccolti da Renato Morelli durante il suo decennale lavoro di ricerca etnomusicale, e riproposti assieme al duo DaltroCanto, saranno il punto di raccordo per unire le storie e le simbologie che provengono dalle valli di tutto l’arco alpino.