I programmi della Fondazione Museo storico del Trentino
I cinque pilastri sui quali costruire l’attività dell’esercizio 2012

La Fondazione Museo storico del Trentino ha ottenuto ieri l’approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione sull’attività che andrà a sviluppare nel corso del 2012.
Per l’attività corrente ha a disposizione la somma di € 1.199.000 euro, per le spese in conto capitale sono state stanziati 3.617.000.
Con queste disponibilità, il Museo attuerà cinque filoni di attività, che ci sono stati descritti così.
Verranno anzitutto avviati i lavori per l’allestimento di Ca’ dei Mercanti e di Casa Molinari, già affidati al Museo ma da adattare alle necessità espositive e conservative del Museo.
Gli 800 metri quadri di Ca’ dei Mercanti saranno pronti a metà 2013, ma il direttore Ferrandi sta pensando a come collegare il museo allo stesso castello del Buonconsiglio, la cui Torre Augusta farebbe giusto al caso proprio.
La seconda attività consiste nel consolidamento e nell’amplificazione della funzione di conservazione dei beni storico – documentari.
Il secondo L’orientamento del direttore è quello di rendere tutto a disposizione dei ricercatori e del pubblico.
In terzo luogo il Museo vorrebbe costituire una società consortile per i servizi del Museo e della rete della storia
In questo capitolo intende trovare delle partnership con dei privati, perché moltissime iniziative richiedono l’agilità che solo le aziende possono avere. La sola attenzione dedicata al mercato del lavoro giovanile potrebbe essere di per sé estremamente vantaggiosa, sempre che lo facciano soggetti diversi dal museo.
Anche in questo caso, Ferrandi ha fatto sapere che è aperto a tutte le proposte, nella logica che è tutto da costruire. Se è chiara la direzione, non è ancora visibile il risultato finale.
La quarta attività importante del Museo sono gli History lab, che intende consolidare nel progetto di canale digitale omonimo.
Due le settimane di programmazione speciale sul canale 602: ogni sera un documentario e un viaggio tra le associazioni del Trentino che si occupano di storia e di memoria.
E naturalmente interviste, aneddoti, superotto e altro ancora.
La quinta direzione in cui la Fondazione intende muoversi è la costituzione di una piattaforma programmatica per fare un salto di qualità grazie alle sinergie che deriverebbero dal collegamento effettivo con altri soggetti storici.
Il solo collegamento con tutte le realtà distribuite sul territorio provinciale potrebbe portare a una rete di disponibilità informativa inimmaginabile per qualsiasi appassionato della propria storia.