Guido Masè l’archietto del lago di Lases

Architetto urbanista che nei primi anni 1990 ha sviluppato il progetto di riqualificazione del lago di Lases

Foto aerea lago lases 1997.

Vorrei qui ricordare il contributo dello scomparso Guido Masè (nato a Trento nel 1938), di questi giorni (commiato d.d. 28.1.2023 a Isola di s. Michele a Venezia), architetto urbanista docente di pianificazione urbanistica presso la Facoltà di architettura dell’Università di Venezia, perché nei primi anni 1990 aveva sviluppato il progetto di riqualificazione del lago di Lases, con l’approvazione del compianto Walter Micheli ex vicepresidente della Provincia.
Il progetto era stato poi egregiamente realizzato dal Servizio Ripristini Ambientale provinciale (progettone) con direttore il dott. Paolo Tonelli.
Un contributo a livello di consulenza è stato quello del benemerito professore dott. Franco Pedrotti (trentino doc) allora presidente dell’università di Camerino nelle Marche.
 
Non meno importante il contributo dello scomparso architetto ed ex consigliere provinciale Sandro Boato, che con la sua interrogazione provinciale del 1979, si è scoperto che il lago di Lases stava morendo di eutrofizzazione. Ne seguì un intervento della Provincia, sempre da parte di Walter Micheli, che con la posa di un tubo di sifonaggio (idealizzato dal compianto dott. Alvise Vittori esperto limnologo dell’istituto di San Michele); dopo circa 10 anni il lago è tornato a nuova vita. Grazie anche alla disponibilità della Famiglia De Ferrari proprietaria di gran parte dell’area lago, il lago di Lases, con tale riqualificazione, è oggi uno dei pochi laghi (sotto i 632 metri s.l.m.) ancora integri del Trentino, fruito ed apprezzato da molti trentini e turisti.
 
 Se oggi possiamo godere di un lago in piena salute, la comunità di Lona- Lases, deve la riconoscenza a all’architetto Guido Masè ed agli altri attori sopra citati. Il lago di Lases è fonte di benessere ed elemento essenziale, che fornisce acqua potabile all’acquedotto comunale Rivi e quindi a Lona-Lases, ed a sua volta garantisce anche l’approvigionamento di acqua potabile all’abitato di Albiano. È importante anche oggi vigilare e tutelare tutto il bacino imbrifero che sottende il lago di Lases dai potenziali pericoli di inquinanti (verificati negli anni passati), provenienti dell’area cave e di lavorazione del porfido poste a monte del lago.

Valentini Vigilio
(ex sindaco di Lona-Lases 1985-1995)