Riaperta Malga Cimana, la stagione è al via
Bene di proprietà del Comune di Villa Lagarina è attualmente gestito da un gruppo di tre giovani imprenditrici

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Malga Cimana ha riaperto sabato 13 aprile. Bene di proprietà del Comune di Villa Lagarina è attualmente gestito (l’affidamento dura quattro anni), da un gruppo di tre giovani imprenditrici, con in testa Ilaria Clappa.
Non si è trattato di una vera e propria inaugurazione, perché quella è in programma per il weekend del 25 e 26 maggio.
La malga, con tutti i suoi servizi, è però già «operativa» e lo sarà tutti i giorni.
Sono subito andate esaurite le prenotazioni per Pasqua e Pasquetta, ora è già corsa a riservare un tavolo per i ponti del 25 aprile del primo maggio.
A Malga Cimana si potrà gustare la tipica cucina trentina di montagna, anche se non mancherà un tocco di creatività: ci sarà dunque qualche rivisitazione pensata dallo chef Luca Zangoni coadiuvato dalla moglie Giorgia.
Per le prossime giornate, sarà privilegiato un menù primaverile, del resto è intenzione della nuova gestione quella di seguire l’andamento stagionale per proporre piatti sempre freschi e in linea coi tempi della natura.
Ilaria Clappa ha unito le forze con le amiche Silvia e Delfina. Assieme hanno composto uno staff poliedrico e con molte competenze, caratterizzato da una fortissima componente femminile e giovane.
Ilaria, 31 anni di Aldeno, ha vinto il bando proposto dall’amministrazione comunale, presentando un progetto di gestione che ha pienamente convinto la commissione tecnica.
Spiega: «Abbiamo messo assieme un team tutto under 35 ed è da tempo che conosciamo, io in particolare, la malga e il territorio. Vogliamo animare questo luogo nel segno dei sapori, della tradizione e di tante offerte per le famiglie. Sono nella SAT da 25 anni e ho una forte passione per la montagna: saprò consigliare gli escursionisti. Valorizzeremo il contesto circostante: puntiamo su nordic walking, trekking, mountainbike, ovviamente sfruttando i percorsi già esistenti. Sia sulle bevande sia sui cibi, puntiamo al chilometro zero, a utilizzare quanto viene prodotto nelle dirette vicinanze. Laddove possibile proporremo il biologico e saremo attenti anche a chi osserva regimi alimentari particolari, ci saranno birre artigianali e vini locali.»
L’idea generale è quella di un turismo lento «Vogliamo diventare il punto di riferimento per chi frequenta la Rete di riserve del Bondone».
Per l’estate sarà predisposto un calendario con attività naturalistiche e sportive, iniziative a tematica ambientale, incontri formativi e laboratori didattici.
Oltre a pranzi e cene, la Malga resta aperta tutto il giorno, dunque anche per colazioni e merende con dolci e taglieri.
«Abbiamo 4 anni di tempo – spiega Clappa – che useremo per migliorare progressivamente l’offerta e per fare rete con tutte le associazioni e le altre realtà del territorio, oltre ad attivarci per avviare contatti con Apt e Rete di riserve e relativi partner ovvero Muse, Museo Civico di Rovereto e tutti i Comuni coinvolti con in testa, ovviamente, Villa Lagarina.»