Benedetto XVI ha annunciato la sua decisione di abdicare/ 2
Lo ha affermato durante il Concistoro per la canonizzazione dei martiri di Otranto
Prima si pensava uno scherzo ma lentamente lo scherzo si è trasformato in realtà: il Papa ha annunciato la sua decisione di lasciare il soglio di Pietro il prossimo 28 febbraio dopo quasi otto anni di pontificato.
Lo ha annunciato personalmente, in latino, durante il concistoro per la canonizzazione dei martiri di Otranto.
Finisce così il pontificato di Benedetto XVI, al secolo Joseph Aloisius Ratzinger, che passerà alla storia come il secondo Papa che rinunzia al soglio di Pietro.
Il più noto era stato Celestino V, il Papa del «Gran rifiuto», che il 13 dicembre 1294 giustificò così la sua decisione:
«Io Papa Celestino V – ha detto il Pontefice in lingua latina, – spinto da legittime ragioni, per umiltà e debolezza del mio corpo e la malignità della plebe [di questa plebe], al fine di recuperare con la consolazione della vita di prima, la tranquillità perduta, abbandono liberamente e spontaneamente il Pontificato e rinuncio espressamente al trono, alla dignità, all'onere e all'onore che esso comporta, dando sin da questo momento al sacro Collegio dei Cardinali la facoltà di scegliere e provvedere, secondo le leggi canoniche, di un pastore la Chiesa Universale.»
Il flash dell'ansa delle 11.46 sull'annuncio delle dimissioni del Papa ha fatto in pochi minuti il giro del mondo.
Prima l'agenzia Reuters, poi la Cnn e a seguire al Arabiya, France Presse, i britannici Telegraph e Bbc e Sky News l'hanno rilanciato prima che arrivasse la conferma del Vaticano.
Migliaia i tweet rilanciati, dall'Europa all'Asia, passando per il Medio Oriente.
Michele Soliani
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