«Uomo+Vallata+Montagna» (+ Pecora Brentegana)
Una serie di eventi che vivranno a Brentonico dal 3 al 8 novembre 2015, realizzati perlopiù da artisti, gruppi e associazioni di Brentonico

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«Uomo+Vallata+Montagna» è il titolo di una poesia composta da Umberto Boccioni sul Monte Altissimo di Monte Baldo a fine ottobre del 1915.
L’autore evoca, con fiammante linguaggio paro libero e figurazioni pittorico fotografiche, il territorio circostante, «come lo vede/percepisce/prova/sente in direzione-proiezione di parti ed organi del suo corpo».
È stato scelto il titolo di questa mirabile lirica per una serie di eventi che vivranno a Brentonico dal 3 al 8 novembre 2015, favoriti e realizzati in prevalenza da artisti, gruppi e associazioni di Brentonico.
Lo spunto storico è rilevante e fascinoso: il centenario della presenza sul Monte Baldo (Monte Altissimo e Dosso Casina) del «Battaglione Lombardo Volontari Ciclisti Automobilisti», una formazione di combattenti inviati sulla prima linea del baldense al fianco degli Alpini del Verona.
Tra questi vi erano i «futuristi», cioè gli esponenti di quel movimento che sovvertì vigorosamente la cultura e le arti italiane ed europee del XX secolo: Filippo Tommaso Marinetti, Umberto Boccioni, Luigi Russolo, Mario Sironi, Ugo Piatti, Anselmo Bucci, Achille Funi, Carlo Erba, Antonio Sant’Elia e tanti altri.
Nel segno della creatività libera e dell’inventiva sperimentale - tratto ineluttabile dello spirito e dell’arte futurista - si è tracciato il programma di questa manifestazione che toccherà pratiche e attività musicali, pittoriche, teatrali, sportive, ricreative, storiche, documentaristiche, escursionistiche, laboratoriali, bibliografiche ed espositive.
Ehi tu, vuoi essere un Passatista o un Futurista?!?
Il Novecento comincia con uno scoppio di fuochi d’artificio!
Tutto il mondo è in fermento.
La Rivoluzione Industriale ha spazzato via un’epoca, un’intera civiltà.
Scienza e Tecnologia hanno fatto passi da gigante e ora accelerano la loro corsa, bruciano le tappe, sono inarrestabili.
La Metropoli si mangia le campagne: ciminiere, opifici, grattacieli oscurano l’orizzonte.
Rombano nell’aria treni, automobili, aeroplani. La luce elettrica scaccia la notte e la paura.
Le folle si accalcano e, come fiumi, diventano masse rotolanti verso lavoro, benessere, una vita migliore. Telefono, Radio, Cinema creano vicinanze impossibili, culture planetarie, un nuovo ellenismo cosmopolita...
1908: Filippo Tommaso Marinetti, appena fuori Milano, sulla sua auto da 100 cavalli, corre a tutta velocità e finisce ribaltato in un fosso. Ne esce miracolosamente illeso. Scosso da questo avvenimento, scriverà di getto il Manifesto del Futurismo, la pietra miliare di un movimento che avrebbe incendiato il Novecento, la cultura, l’arte, la vita di milioni di persone.
1915-2015: corre il Centenario del passaggio dei Futuristi dal Monte Baldo.
Una settimana di eventi mirabolanti intorno ai temi più cari ai Futuristi: musica (ovvero l’arte dei rumori), pittura (ovvero l’estetica della simultaneità), poesia (ovvero le parole in libertà), buona cucina e una dissetevole Polibibita!!! (fp)
L’arte dei rumori
Tra i futuristi del Battaglione Lombardo Volontari Ciclisti Automobilisti c’era anche Luigi Russolo, pittore, filosofo e musicista.
Nel 1916 Russolo pubblica il saggio L’arte dei rumori i cui contenuti furono in buona parte concepiti durante l’epopea del battaglione ‘Lombardo’ sul Monte Baldo, al quale è dedicato.
Il saggio L’arte dei rumori è considerato il testo che ha trasformato la musica del Novecento e ispirato tutte le avanguardie e le sperimentazioni da Satie e Stravinskij a Ravel e John Cage, dalla musica enarmonica alle svariate correnti rock, da Albert Mayer e Karlheinz Stockhausen ai polistrumentisti Brian Eno e Matthew Herbert.
Gli eventi musicali di questa programmazione sono liberamente ispirati sia alle teorie russoliane e sia alle dimensioni della poetica futurista.
Con il Patrocinio del Comune di Portogruaro (luogo nativo di Luigi Russolo)
Martedì 3 novembre ore 20.45, Sala Grande del Centro Culturale
«Onomalingua e parole in libertà»
Con: Fosca Leoni e Francesca Velardita: Poesie in «onomalingua» di Fortunato Depero (alcune inedite);
Anna Vittoria e Valeria Ottaviani: «Delirio lirico: la guerra alpina di Boccioni e Marinetti»;
Franco Farina: poesie parolibere di Filippo Tommaso Marinetti «Con Boccioni a Dosso Casina» e «La battaglia di Adrianopoli».
In apertura interpretazione di Uomo+Vallata+Montagna di Umberto Boccioni e proiezione del cortometraggio (3’) di Roberta Simonetti Il corpo in guerra.
Mercoledì 4 novembre ore 20.45, Sala Grande del Centro Culturale
«La nostra sfida alle stelle – Dal passatismo musicale alla rivoluzione futurista»
La tradizione, il passato, «le solite situazioni melodrammatiche a base di violinate e di trombe»: con questo i futuristi volevano rompere, da questo si volevano allontanare, per una musica fatta di «rumori resi musicali, che danno un complesso di sensazioni nuove per l’orecchio».
Con: Chiara Cescatti (flauto), Lorena Coser (arpa), Mauro Tonolli (chitarra elettrica).
Giovedì 5 novembre ore 21.00, Teatro Monte Baldo
«Musica e parole in libertà»
Concerto di e con la Banda Sociale di Mori e Brentonico (Direttore: Alessandro Bertola).
Venerdì 6 novembre ore 20.45, Sala Grande del Centro Culturale
«Ecofonie» + Alex Langer
«Ecofonie» è un progetto musicale dei Parafonisti del Baldo sulla natura e sui suoi elementi (terra, acqua, aria, fuoco), in questa occasione arricchito da un omaggio ad Alex Langer ed al pensiero ecologista ed ambientalista.
Con: Coro Anthea e Parafonisti del Baldo: Sergio Camedda (oggetti sonori), Giampaolo Campus (zither e oggetti sonori), Monica Modena (flauto e oggetti sonori), Massimiliano Peri (campane di cristallo e oggetti sonori), Davide Prezzo (chitarra e oggetti sonori).
Domenica 8 novembre ore 15.00, Chiesa di San Bartolomeo (ex Officina Andreolli)
«Esilaranti enarmonie»
Con: Mario Bianchi (Intonarumori), Giampaolo Campus (Motorizither), Pio Giuliani (Musica spettinata), Luciana Mazzurana (Il destino del calzino spaiato), Giovanni Kezic (Il decespugliatore), Rino Mazzurana (Piviciofono), Monica Modena (Risonanze magnetiche), Federico Mozzi (Plastromba), Marco Niro (Dialogo con videocamera bancaria), Javier Spinella (Javierìsmi), Mauro Tonolli (Deperillìzie), Remo Zanotti (Smerigliatorìe).
A seguire gara euritmica «Bàter i cògni».
I concorrenti dovranno improvvisare l’accompagnamento ritmico di alcune melodie, suonate dal vivo dal fisarmonicista Attilio Amitrano, picchiando con due martelli su «cògni» (cunei metallici anticamente utilizzati dai boscaioli per spaccare i tronchi) adeguatamente predisposti ed innestati in un grosso tronco di legno a mo’ di tastiera.
Il vincitore, decretato da una apposita giuria, si aggiudicherà un abbonamento omaggio alla Stagione invernale di teatro, danza e musica del Comune di Brentonico. Iscrizioni alla gara direttamente sul posto.