«Cyber Coalition 2013»: esercitazione NATO di Cyber Defence

Simulato un attacco difesa della rete informatica da quelli definiti «attacchi malevoli

Si è conclusa oggi, presso il Comando C4 Difesa (comando, controllo, comunicazioni e computer), l’esercitazione internazionale di Cyber Defence della NATO «Cyber Coalition 2013», che ha simulato la difesa di una rete informatica da «attacchi malevoli», al fine di migliorare il coordinamento e la cooperazione, e di perfezionare le procedure di scambio informativo tra la NATO e i Paesi partecipanti.
 
L’attività, iniziata lo scorso 25 novembre, ha permesso di consolidare e migliorare il processo decisionale e le procedure da attuare, al fine di mitigare l’impatto di eventuali attacchi informatici, in aderenza a specifiche procedure interne alla NATO ed esercitare il personale all’uso di strumenti e format comuni, e in particolare nelle aree della «gestione degli incidenti (Incident Handling)» e della «condivisione delle conoscenze sulle minacce (Sharing of situational awareness information)» informatiche tra la NATO e tra i vari Computer Emergency Response Team/Computer Incident Response Capability (CERT/CIRC) Nazionali.
 
La concentrazione in un’unica sede dei vari operatori di Cyber Defence, nonché l’utilizzo di un’apposita «rete virtualizzata» messa a disposizione dalla coalizione, ha consentito la verifica, in tempo reale, delle capacità di difesa, contenimento e risposta agli attacchi cibernetici, mediante la simulazione di situazioni reali in cui possono trovarsi coinvolti i sistemi informatici impiegati nella Difesa e nella Pubblica Amministrazione. Inoltre, ha permesso di approfondire le modalità e le procedure di scambio di informazioni tra le Nazioni partecipanti (NATO e Nazioni Partner).
 
All’addestramento ha partecipato il personale del CERT dello Stato Maggiore Difesa, Esercito, Marina, Aeronautica, Arma dei Carabinieri e della Scuola Telecomunicazioni (STELMILIT) di Chiavari.
Sono intervenuti, inoltre, esperti delle strutture di sicurezza ICT (Information & Communication Technology) appartenenti al Ministero Affari Esteri, Giustizia, Sviluppo Economico, Economia e Finanze, e del Dipartimento delle Informazioni per la Sicurezza, dell’Ufficio Centrale per la Segretezza e Agenzia per l’Italia Digitale.