Successo per la prima serata di RidenDro & ScherzanDro
Risate ed applausi per i primi due cabarettisti al Festival nazionale di comicità e cabaret – Jacopo Litterini conquista la finalissima del Concorso Barzellettieri 2013

Partenza al fulmicotone per l’ottava edizione di RidenDro & ScherzanDro.
Nella serata di ieri Dro ha ospitato nella centralissima Piazza della Repubblica la serata di apertura della kermesse di comicità e cabaret, con due big della risata nazionale: Marco Bazzoni e Sergio Sgrilli si sono alternati sul palco, intrattenendo e coinvolgendo il pubblico con aneddoti, riflessioni e momenti musicali. Al concorso barzellettieri Jacopo Litterini ha conquistato l’accesso alla finalissima di domenica.
Marco Bazzoni ha esordito portando sul palco di Dro la sua mitica creatura «BAZ Evolution», un innovativo lettore multimediale dotato di intelligenza artificiale.
L’originalità, la simpatia, e la capacità di BAZ di riprodurre celebri opere musicali ed estratti di capolavori cinematografici ha lasciato il pubblico di Dro a bocca aperta.
Ad applaudire il suo ingresso sul palco e le sue gag in Piazza della Repubblica c’erano famiglie intere, con i più piccoli ad ammirare da vicino il loro mito seguitissimo in TV, in Internet e sui social network.
Ma Marco Bazzoni non è solo «BAZ Evolution», è un cabarettista capace di far riflettere il pubblico attraverso la risata, proponendo originali monologhi sulla società contemporanea, sul tema del viaggio in aereo o in treno, sul rapporto tra donne e uomini, sulla figura femminile in contesti come le discoteche, le edicole, i testi delle canzoni.
Ultimo personaggio portato in scena da Bazzoni è stato Gianni Cyano, presentato come «il più grande cantante dell’ultimo millennio», capace di imitare Tiziano Ferro e ripercorrere i grandi classici della musica leggera italiana.
«Se questa sera siete venuti a vederci cosi numerosi, per me questo sta a significare solo una cosa: che avverte degli ottimi gusti!» – Ha concluso il cabarettista tra gli applausi di un pubblico che si è intrattenuto sino a tarda notte per conoscere e farsi fotografare dietro le quinte con i suoi beniamini.
Standing ovation anche per Sergio Sgrilli, che ha condiviso con il pubblico di Dro la nascita della figlia Matilde, lo scorso 5 gennaio.
E proprio la corsa in ospedale ed i momenti in sala parto sono stati i primi ricordi raccontati in chiave comica al pubblico di RidenDro & ScherzanDro.
Le sue grandi doti di musicista Sgrilli le ha espresse con la sua inseparabile chitarra rileggendo in chiave critico-umoristica noti capolavori di celebri cantautori, tra i quali Umberto Tozzi, Gianna Nannini, Umberto Balsamo, Biagio Antonacci, Piero Pelù.
«Alcuni possono pensare che io prenda in giro la musica, ma non è così: io la smonto, ci gioco, la analizzo – ha precisato Sgrilli, che al pubblico di Dro ha dedicato la canzone «Come va?» suonata per la prima volta il 20 gennaio 2012 in ricordo di Marco Simoncelli. – Un grande campione per gli sportivi e appassionati, un grande amico per me.»
In chiusura di spettacolo Sergio Sgrilli ha voluto coinvolgere il pubblico di Dro, facendolo cantare sulle note di più canzoni, tra le quali «La canzone del sole» di Lucio Battisti, «Sarà perché ti amo» e «Mamma Maria» dei Ricchi e Poveri, facendo risuonare la piazza e facendo divertire un pubblico tutto in piedi al termine dell’esibizione.
Ad aprire la serata è stato il primo atto del concorso barzellettieri 2013: sul palco sono saliti Renzo Merler (Trento), Michael Polli (Val Rendena), Jacopo Litterini (San Lorenzo in Banale) e Marilena Setti (Rovereto). Nel corso delle due apparizioni a loro disposizione, gli aspiranti comici hanno intrattenuto il pubblico di Dro con tre barzellette ciascuno.
Jacopo Litterini si è aggiudicato l’accesso alla finalissima di domenica, totalizzando ben 60 punti; la roveretana Marilena Setti con 52 punti concorrerà per il posto di «miglior secondo» disponibile per la finale: il suo punteggio verrà dunque confrontato con quello dei concorrenti che si sfideranno nel corso delle serate di venerdì 12 e sabato 13 luglio.
A valutare le esibizioni dei barzellettieri è stata una giuria tecnica, composta da personaggi e professionisti del mondo del giornalismo, dello spettacolo e del mondo imprenditoriale, e una giuria popolare composta da spettatori scelti tra il pubblico presente in piazza.
Grande attesa per lo spettacolo di domani, sabato 13 luglio. Sul palco di RidenDro & ScherzanDro salirà Giuseppe Giacobazzi, nome d’arte di Andrea Sasdelli.
Èè uno dei comici cabarettisti più applauditi della nuova edizione di Zelig, grazie al suo spiccato accento romagnolo e alla grande capacità di intrattenere il pubblico con originali vicende di vita quotidiana, il tutto accompagnato da una mimica e un umorismo unici. Il rapporto con le donne, gli uomini che non sanno invecchiare, i reality show, i telegiornali e la pubblicità sono alcune delle tematiche affrontate dal cabarettista, che si autodefinisce «poeta romagnolo vinificatore», che con gag e aneddoti fa riflettere il pubblico su situazioni e argomenti in cui ognuno si riconosce.
Per il Concorso barzellettieri la serata di sabato sarà dedicata ai concorrenti provenienti da fuori regione. Saliranno sul palco Manuelita Vella (Siracusa), Andrea Longo (Milano), Maurizio Giuntoni (Carrara) e Gaetano Adiletta (Savona).
CABARETTISTA IN SCENA SABATO 13 LUGLIO
GIUSEPPE GIACOBAZZI. Nome d’arte di Andrea Sasdelli, Giuseppe Giacobazzi vanta una carriera ventennale alle spalle fatta di teatro, radio, libri, cinema e TV. Il debutto televisivo a livello nazionale per Giacobazzi avviene nel 2004, come protagonista della sitcom Tisana Bum Bum su Raidue. Nel 2005 debutta a Zelig Off, nel 2006 a Zelig Circus su Canale 5.
In TV Giacobazzi partecipa a programmi di Natalino Balasso, Raffaella Carrà, Maurizio Costanzo, recita nella fiction Don Matteo su Raiuno, nel film «Baciato dalla Fortuna», nel cinepanettone «Vacanze di Natale a Cortina» (2011) e in «All’ultima spiaggia» (2012). Ha infine composto due album, Balla sui cubi e Patacca Rap, ed è autore di tre pubblicazioni: Sburoni si nasce (2001), Una vita da paura (2008) e Quel tesoro di mio figlio (2009).