Il felice ritorno alle origini delle autoctone – Di Gianni Pasolini
Appassionati e intenditori di vino sono accorsi ad «Autochtona», fiera del vino 100% italiano, andata in scena a Bolzano il 22 e 23 ottobre

Autochtona è una fiera che vuole rappresentare i vini prodotti con uve autoctone italiane, cioè vitigni tipici della zona di provenienza, chiamiamoli storici, ritrovati e ri-valorizzati da parte di produttori appassionati che, in barba alle mode del momento e ai vitigni internazionali di facile successo, decidono di coltivare e di far rivivere un pezzo di storia enologica, retaggio della nostra terra, delle nostre tradizioni.
Il Trentino era presente in parte con i produttori Armani e Barone de Cles con il Teroldego e il distributore di «Proposta Vini», il Patron Giampaolo Girardi, vero Indiana Jones della viticoltura autoctona, tra i primi a scovare e a credere nel potenziale delle diversità vinicole italiane, qui con i trentini più conosciuti Groppello di Revó ed Enanzio, fino alla Negrara, alla Paolina, la Rossara e altre varietà sconosciute ai più ma meritevoli di essere salvaguardate ed apprezzate.
Dalle altre regioni presenti produttori con vini altrettanto insoliti, ma anche produzioni ormai consolidate, come il Nero D’Avola siciliano dell’ottima Azienda Agricola Barraco, il Lambrusco, il Vermentino, i Negroamaro, per finire con la Malvasia delle Lipari di Lantieri, madre di un vino inebriante, dolce, vero nettare del sud Italia.
Non poteva mancare un ospite d’onore, al quale è stata dedicata la degustazione più esclusiva: il Lagrein.
Considerato il principe dell’Alto Adige per i rossi, l’evento «Tasting Lagrein» ha premiato per il secondo anno consecutivo il Weingut-Erbhof Unterganzner di Josephus Mayr.
Per la categoria Miglior Lagrein Riserva/Selezione il vino premiato è stato il Südtiroler Lagrein 2010 Ansitz Waldgries Mirell.
Premiato inoltre un vino pugliese, il Gioia del Colle Doc Primitivo «17» Vigneto Montovella 2009 di Polvanera, ritenuto la miglior espressione di qualità ed identità legata al territorio di provenienza.
Una curiosità. I distillatori Trentini, pronti a darsi battaglia con prodotti accattivanti e di facile consumo per le masse turistiche di sciatori, si sono adoperati nel creare anche un liquore a base di grappa macerata con... il fieno (foto sotto).
Quel che si dice, un sorso di territorio!
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