«I semafori intelligenti sono fuori norma». – Ribadito il concetto dal Ministero dell’Interno

Lo precisa il Commissariato del Governo di Trento in una circolare sulla «legittimità» degli impianti semaforici con rilevatore di velocità

Lo avevamo anticipato in un articolo pubblicato la scorsa estate sull'Adigetto.it, poi confermato dal Ministero dell'Interno che aveva espresso sostanzialmente i nostri concetti sulla pericolosità del sistema e sulla funzione dei semafori precisata dal Codice della Strada. Adesso la circolare del Commissariato del Governo che in sostanza li rende illegittimi e che riproduciamo per intero qui di seguito.

Suffragato da un parere del Ministero dell'Interno, richiesto in seguito a una recente sentenza del giudice di pace di Mezzolombardo, il Commissario del Governo, con lettera circolare del 22 gennaio u.s., ha diramato ai Comuni e agli Uffici provinciali interessati, l'orientamento in materia di sicurezza della circolazione secondo il quale l'azionamento del ciclo semaforico, in base alla velocità dei veicoli, misurata a monte dell'impianto - tramite radar o spire induttive annegate nell'asfalto - anziché in base al flusso veicolare o pedonale, non può considerarsi legittimo.
I semafori cosiddetti «intelligenti» devono ritenersi non conformi a norma sia perché il Regolamento di esecuzione del Codice della Strada non prevede l'utilizzo del sistema di rilevamento della velocità per il tramite dei semafori, (mentre invece stabilisce che le lanterne semaforiche devono regolare, nel tempo l'avanzamento delle correnti di traffico), sia in quanto le suddette apparecchiature non hanno ottenuto l'omologazione del Ministero dei Trasporti, unica autorità competente, ai sensi dell'art. 45 del Codice della Strada, ad approvare i mezzi di controllo del traffico.