Conclusa un’84esima adunata storica degli alpini a Torino
Orgoglio alpino e fermi appelli all'Unità nazionale dalla prima capitale «l'Italia è una e deve restare unica e unita»

A Torino, prima capitale dell'Italia
unita, l'84esima Adunata Nazionale degli Alpini, cui hanno
partecipato oltre 4mila penne nere e volontari della protezione
civile provenienti da tutte le valli principali del Trentino.
La sezione trentina, con dall'adunata di Bergamo dell'anno scorso,
è la seconda più numerosa d'Italia, superata proprio dalla
provincia orobica.
Da Trento alle valli del Noce, dalle Giudicarie agli Altipiani
cimbri, dal tesino alla Rotaliana, tutto il Trentino con la penna
nera in testa ha sfilato in Piazza San Carlo a Torino poco prima di
mezzogiorno, davanti al palco che ospitava il Ministro della Difesa
Ignazio La Russa, il Sottosegretario Giovanardi, il sindaco uscente
del capoluogo piemontese, Chiamparino.
Quella di Riva del Garda, fondata nel 1921, è la sezione A.N.A. più
antica del Trentino e non è mancata all'appello dell'adunata di
oggi.
Presente al completo il consiglio direttivo della Sezione trentina
dell'Associazione Nazionale Alpini, guidata per la prima volta da
Maurizio Pinamonti.
I trentini hanno sfilato qualche minuto dopo una nutrita pattuglia
di alpini altoatesini, guidati dal sindaco di Bolzano, Luigi
Spagnolli.
La città altoatesina ospiterà l'85esima edizione dell'adunata
nazionale, quella del prossimo anno.
Un arrivederci dalle rive del Po a quelle dell'Adige nel nome
dell'orgoglio dei valori alpini, della solidarietà, del senso di
appartenenza a una Patria composita ma unica e comune.