Pari opportunità Uomo-Donna: In aula la nuova legge
Stamane la conferenza di presentazione, nel pomeriggio discussione in Consiglio
Il Consiglio provinciale si appresta a discutere oggi pomeriggio una nuova legge sulle pari opportunità tra uomo e donna, che dovrebbe sostituire in toto la l.p. 41 del 1993.
Ci si arriva dopo circa tre anni di elaborazione e attraverso la convergenza di ben tre disegni di legge, due di maggioranza e uno della Giunta Dellai: il 142/XIV di Cogo, Ferrari, Civico, Dorigatti, Nardelli, Zeni, Dominici, Magnani e Kessler; il 244/XIV di Dominici e il 274 della Giunta Dellai, proponente l’assessore competente Lia Giovanazzi Beltrami.
Stamattina i consiglieri Cogo, Dominici, Ferrari e Civico hanno presentato il testo in conferenza stampa, esprimendo la soddisfazione per il raggiungimento di una larga intesa su un tema purtroppo ancora bisognoso di politiche mirate..
Cosa prevede il testo unificato
- potenziamento del ruolo e dei poteri della Commissione provinciale per le pari opportunità e della Consigliera di parità nel lavoro;
- riduzione dei componenti della Commissione da 12 a 10 membri, incluse 2 esperte in ambito accademico che vantino specifiche pubblicazioni nel campo delle pari opportunità.
- istituzione dell’Osservatorio delle pari opportunità;
- creazione di strumenti nuovi, come il «bilancio di genere», che sarà un’analisi dei bilanci degli enti pubblici per rendere evidente lo stato dell’arte in tema di pari opportunità e di promozione della donna;
Il rammarico di Mattia Civico (Pd)
Il Presidente della Quarta Commissione Permanente, che ha coordinato il gruppo di lavoro su questo testo, ha detto che s’è persa purtroppo l’occasione di fare ancora di più, ossia costruire un testo di legge dedicato a tutte le discriminazioni e non soltanto alla questione femminile.
Le opposizioni hanno alzato una barricata e la stessa maggioranza di centrosinistra – ha detto Civico – non ha dimostrato la forza e la coesione per andare fino in fondo.
La prospettiva ora è quella di un disegno di legge ad hoc sul tema delle discriminazioni, come quella motivata dagli orientamenti sessuali.
Il «maxiemendamento» Penasa
Il testo sulle pari opportunità arriva in aula accompagnato da un emendamento, presentato dalla leghista Penasa ma sottoscritto anche dai consiglieri di maggioranza che sostengono la legge sulle pari opportunità.
Si prospetta di trasferire la Commissione pari opportunità dall’alveo della Giunta a quello del Consiglio provinciale, presso cui sarebbe quindi incardinata: sul punto c’è un’intesa con la stessa Giunta Dellai.