Preocupazioni sulla situazione del trasporto pubblico

Secondo il sindacato, il servizio Urbano di Trento «sprofonda sempre più e il resto del servizio soffre e arranca»

Di seguito la nota diffusa dal sindacato sul trasporto pubblico urbano.
Esprime le proprie preoccupazioni con una certa durezza verbale.

E invia la nota proprio il giorno dello sciopero nazionale dei trasporti.

Il sindacato è preoccupato della situazione attuale del trasporto pubblico in Trentino perchè non passa giorno che non saltano turni sul servizio Urbano di Trento. Siamo al tavolo della trattativa con i vertici di Trentino Trasporti ma sul piatto manca un po’ meno di un milione di euro per chiudere il contratto dignitoso. La questione è complessa. Abbiamo chi gestisce il servizio Urbano di Trento che non è in grado di garantire le ferie a nessuno, nemmeno a chi le ha prenotate sei mesi fa. Questo grida vendetta. L’unico gruppo di lavoratori che esausti di sopperire l’incapacità di gestione preferisce licenziarsi che combattere un sistema vintage di chi organizza il lavoro. La gestione ferie riposi turni sono tutta da rifare. Si aggiunge poi il comune che continua con spot elettorali di cadenza menti impossibili e la Provincia non capisce che tra poco nemmeno se regalano le patenti nel fustino del dixan troverà più autisti se non si alzano gli stipendi.
 
Si devono velocizzare i tempi nel trovare le risorse necessarie, sistemare i turni uomo, rifare i tempi di percorrenza adeguati all’orario differenziato. Di chiacchiere siamo stufi. Speriamo che trovino risorse adeguate per fermare l’emorragia di autisti e meccanici, che non è solo dovuta allo stipendio, ma anche di una qualità della vita dignitosa e non quattro/ cinque ore di guida senza soste, per colpa di percorsi e orari sbagliati, di conseguenza le soste al capolinea vengono annullate per il forte ritardo costante. Qualcuno deve prendere subito in mano i percorsi e linee del capoluogo, persone che devono confrontarsi con chi rappresenta gli autisti ma che guidano e vivono la città. In attesa dell’incontro con l’azienda ci auguriamo ci sia, qualcuno che si prenda a cuore la mobilità sostenibile del nostro territorio con fatti concreti e non le solite chiacchiere da bar che fanno spesso i politici.