Un trionfo di sapori: a «Garda con Gusto» la cucina più vera

Piatti preparati con passione, nel rispetto delle tradizioni, esaltando le esperienze di chi lavora per fare qualità

Photo Jacopo Salvi.
 
Carne salada, pesce, verdure, cucina della tradizione e molto altro.
La seconda giornata di «Garda con Gusto» ha richiamato un folto pubblico a Riva del Garda, ansioso di conoscere i segreti dei grandi chef e dei produttori, ed ovviamente gustare sapori sublimi.
L’evento, giunto alla sua terza edizione, è d’altronde nato proprio per esaltare le eccellenze di questa zona particolarissima per la sua morfologia e per il microclima che ne rende i prodotti davvero unici.
Per quanti sono appassionati di buona cucina, questo sabato a “Garda con Gusto” è stato veramente un viaggio nella fantasia di chi ama il cibo e sa raccontarlo.
 
È quanto ha fatto, trasmettendo emozioni autentiche, Alberto Rania, il re dei pescatori sulla sponda nord del lago, che tre anni or sono ha scelto di mollare il posto sicuro per dedicarsi a tempo pieno alla sua passione di sempre, pescare nel lago.
Rania ha presentato uno ad uno i pesci più preziosi del lago (compreso il rarissimo carpione, impossibile da trovare in acque diverse da quelle del Garda), che ogni mattino di buon’ora mette a disposizione dei suoi clienti vicino alla rocca di Riva del Garda, ed ha offerto una vera e propria lezione su come pulire e sfilettare il pesce nel modo corretto.
Poi a lui si è affiancato lo chef Marcello Franceschi che ha realizzato con gli stessi pesci piatti delicatissimi, esaltati da altre eccellenze del Garda (l’olio e il broccolo).
 

lo chef Antonio Lamberto Martino.
 
Lo show cooking di Antonio Lamberto Martino ha riportato invece l’attenzione sulla regina dell’evento, la carne salada, anch’essa declinata in abbinata con altri prodotti gardesani in grado di arricchirne il sapore.
Durante la sua esibizione, Martino ha fatto interessanti riflessioni sul ruolo dello chef oggi.
«Non è più colui che sta dietro le quinte – ha spiegato – il suo ruolo è vivere a contatto con le persone, spiegare le caratteristiche dei prodotti, raccontare l’idea che c’è dietro un piatto. Questa è cucina creativa, quella che il pubblico dimostra di apprezzare sempre di più.»
 
Cristian Bertol è stato protagonista di un altro show cooking, punteggiato dai commenti di Laura Maragliano, direttrice della rivista «Sale e Pepe».
Bertol ha dedicato la sua attenzione ai piatti della tradizione che ama preparare nelle sue cucine in un’atmosfera quasi familiare.
«I media ci hanno imposto l’immagine stereotipata dello chef inflessibile che deve imporre la sua personalità con modi talvolta rudi. Invece è tutto il contrario: se fai questo mestiere con amore, l’ideale è lavorare sereni, senza mai alzare i toni. In questo, siamo simili ai musicisti: se l’orchestra è in armonia, lo si avverte dal sapore di ciò che prepariamo.»
 
L’intensa giornata si è conclusa con un laboratorio dedicato agli aperitivi, un’esplosione di fantasia per la gioia di quanti amano il rito dell’happy hour.
Domani, domenica, la terza e conclusiva giornata di Garda con Gusto riserva ancora momenti di grande cucina (con lo show cooking dello chef Stefano Bertoni) ma anche un interessante approfondimento dedicato alle intolleranze alimentari. E ancora: come gustare le birre pregiate, come raccontare i piatti, come preparare un aperitivo accattivante. Il successo dell’evento gardesano è anche questo, sapere e saper fare.
 
Lo chef Cristian Bertol.