A Madrid Nadia Battocletti domina il campo
Nei 5.000 metri dei Campionati Europei per Nazioni, Nadia regala all'Italia il primo successo – Domenica sulla stessa distanza tocca a Yeman Crippa

Nadia Battocletti nella foto di Francesca Grana/FIDAL.
Non ce n'è per nessuno, almeno in Europa, quando al via di un 5.000 metri si presenta Nadia Battocletti.
Difficile trovare una comparazione con situazioni vissute in passato, anche con atleti illustri.
Il dominio messo in atto dalla trentina è di proporzioni tali da rendere ogni prova un film già visto, seppure con variazioni di trama.
Gara sul ritmo veloce? Nadia. Prova tattica? Ancora Nadia. 4.600 metri a ritmo da riscaldamento, e giro finale alla morte?
Sempre Nadia, solo lei. Imbattibile, nel recinto continentale.
Una «Reina», come giustamente l'ha definita lo speaker di campo, capace tra il 2024 e il 2025 di vincere praticamente ogni competizione di campionato europeo (oltre all'argento olimpico a Parigi).
La gara dura poco meno di 400 metri, quelli finali, nei quali l'azzurra scioglie finalmente «le trecce ai cavalli», liberando tutto il suo talento.
Uno spettacolo, da standing ovation. 400 metri da applaudire con gli occhi pieni d'ammirazione.
Atletica artistica. Le altre, inesorabilmente battute, e accolte, dopo il tragurdo, dal sorriso della «Reina».
Il tempo? Già, 15:56.01, con un ultimo giro da 57.6 (passaggi da 10:11 e 13:11 a 3 e 4 km). Pura nota per la cronaca, così come il secondo posto (scontato) della spagnola Marta Garcia.
«Contenta perché l’obiettivo era raccogliere il maggior numero di punti possibili, – le parole di Nadia. – Non è uscita esattamente la gara che mi aspettavo, non credevo mi avrebbero lasciato completamente carta bianca, pensavo mi avrebbero attaccata di più.
«Però mi sono divertita, soprattutto nell’ultimo quattrocento, davvero pimpante.
«Sì, ce la possiamo giocare anche quest’anno: ho visto il coraggio e la forza di tutti i ragazzi, stiamo dando il tutto per tutto.
«Mentre mi scaldavo, per esempio, ho visto il record personale di Anna Polinari, che brava! Nei prossimi giorni mi vedrete con cappellino e bandierina dell’Italia a sostenere gli azzurri dalla tribuna.»
Una bella Italia chiude al terzo posto la seconda giornata del Campionato Europeo a squadre di Madrid, preceduta dalla Spagna (un solo punto a favore degli iberici) e dall'Olanda (avanti di 32.5).
Oltre alla vittoria individuale della trentina Battocletti sono arrivati i secondi posti per Francesco Pernici negli 800 metri (con il personale portato a 1:44.39) e Simone Biasutti nel triplo (anche per lui PB, 16.94), e due quarti posti di notevole significato tecnico, centrati entrambi nei 400 metri da Anna Polinari (50.76, seconda prestazione italiana di sempre) ed Edoardo Scotti (44.93, terza prestazione nazionale all-time).
Nel finale di giornata, l'infortunio patito da Lorenzo Patta nei 100 metri (terminati al passo) condiziona pesantemente la classifica di squadra.
Domenica, nella quarta ed ultima giornata, sarà di scena Yeman Crippa, chiamato a sua volta ad affrontare i 5.000 metri.
Risultati e programma orario.