A22, Sadobre compie cinquant’anni

Amort e Pasquali: «Siamo una realtà in continuo miglioramento»

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Cinquant’anni al servizio del territorio e degli autotrasportatori. Cinquant’anni di lavoro volto a garantire che, a pochi chilometri dal passo del Brennero, i professionisti del trasporto possano trovare tutto ciò di cui hanno bisogno senza impattare sulla vita di chi in quel territorio ci vive. Con oggi, 27 gennaio 2024, l’autoporto Sadobre compie il suo primo mezzo secolo di vita.
«Siamo una realtà in continuo miglioramento – osservano l’Amministratore Delegato di Sadobre Spa, Richard Amort e la Presidente Maria Chiara Pasquali - Di anno in anno abbiamo sempre implementato migliorandoli i nostri servizi e ora siamo in attesa di affidare l’incarico per la costruzione degli edifici amministrativi della Dogana e delle case di spedizione».
 
L’avventura di Sadobre Spa, oggi controllata al 100% da Autostrada del Brennero Spa, cominciò di fatto insieme alla A22 e all’esigenza di approntare uno spazio adeguato ad ospitare i mezzi pesanti in attesa di svolgere le pratiche doganali. Fu la Camera di Commercio di Bolzano, socia fondatrice di Autobrennero, a farsi carico dei passi iniziali con la fondazione della Spa e l’acquisto dei primi terreni nel 1967.
In prima linea si schierò lo storico presidente della società, Paul Cadsky, che si occupò di ottenere le necessarie autorizzazioni, collegare in maniera funzionale l’area all’autostrada e coordinare i lavori di costruzione, fino all’avvio delle attività, il 27 gennaio 1975.
 
Emerse fin da subito quale potesse essere il significato socio-economico per l’Alto Adige e per la comunità locale: nella stazione autostradale-doganale trovarono occupazione più di 400 persone, che si occupavano di rendere il più efficienti possibili le complesse operazioni di attraversamento del confine. Con l’apertura dei confini europei, il ruolo di Sadobre è mutato, ma la sua centralità nella gestione del traffico pesante a cavallo del passo del Brennero non è certo venuta meno, dato che l’intensificazione delle relazioni commerciali tra Stati dell’Unione ha prodotto un costante aumento del traffico merci e la conseguente necessità di gestirlo con il minore impatto possibile.
 
Oggi l’autoporto Sadobre rappresenta un punto di riferimento a livello europeo per la sosta degli autotrasportatori. All’interno dell’area è possibile rifornirsi di ogni tipo di carburante (benzina, gasolio, GNL/BioGNL e GNC), si trovano colonnine elettriche gratuite per l’alimentazione dei camion frigo a motore spento, un sistema De-icing per la rimozione di ghiaccio e neve dalle coperture dei mezzi, un ristorante, bar e pizzeria, un market, servizi igienici e docce dotati di ogni confort, una lavanderia, una sala convegni, la dogana, il deposito fiscale, un’area attrezzata per lo stazionamento dei camper e una cappella.

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