All’antico filatoio di Rovereto in Santa Maria lo spettacolo teatrale Filanderis dal Friûl
Sabato 12 luglio alle ore 21 nel cortile dell’antico filatoio «Colle Masotti» in vicolo Paiari 5 in Santa Maria
Filanderis dal Friûl ... a contavin di ches frutis peadis a un fil di sede ((Filandaie Friulane… raccontavano di quelle ragazze legate ad un filo di seta…). Questo il titolo dello spettacolo di teatro popolare, che è anche un viaggio emozionante tra storia, musica e voci, in programma nel cortile dell’antico filatoio «Colle Masotti» in vicolo Paiari 5 in Santa Maria, sabato 12 luglio alle ore 21.
«Il cortile del filatoio si trasforma in palcoscenico per due appuntamenti teatrali dedicati al tema della seta la cui produzione ha influenzato diversi secoli della storia roveretana e di cui il filatoio è una traccia preziosa. Il primo spettacolo sarà “Filanderis dal Friûl”, in programma questo sabato, dedicato al racconto della storia del pregiato filato e di chi lo lavorava. Il secondo, “Ho perso il filo. Un’avventura tra i rami di gelso, seta e amicizie”, si terrà giovedì 31 luglio, uno spettacolo dedicato alle famiglie e ai più piccoli, a cura di Teatro a dondolo e prodotto da Arditodesìo. Saranno entrambe occasioni per far riscoprire l’antico filatoio Colle Masotti di recente sistemazione e che vede al suo interno un allestimento espositivo a cura del Laboratorio di storia», spiega l’assessora alla promozione artistica e culturale Micol Cossali.
«Filanderis dal Friûl» è uno spettacolo di teatro popolare che rievoca memorie di vita vissuta delle donne nel mondo rurale. Tracce della storia sociale e collettiva di una terra lontana e vicina al tempo stesso. Una storia narrata e cantata, dove le filandaie sono le protagoniste come lavoratrici che hanno rappresentato il passaggio dalla vita strettamente contadina a quella della produzione industriale. Uno spettacolo costituito da racconti, canti, musica e immagini di una comunità.
Un viaggio emozionante che, pur avendo nel titolo il forte richiamo alla lingua e all'identità friulana, si sviluppa con una narrazione interamente in lingua italiana, rendendolo accessibile ad un vasto pubblico (ma sempre con l’ascolto della melodiosa lingua furlana).
Il progetto, nato dall'intuizione e dalla creatività del Maestro Mauro Vidoni, che ne ha curato la concezione e la musica, è stato reso possibile grazie al prezioso contributo della Comunità Collinare del Friuli e della Regione Friuli Venezia Giulia.
A dare corpo e voce a questa storia è il Grop Corâl Vidulês, un coro misto di 27 elementi con ben 40 anni di storia, con sede a Vidulis, piccolo paese nel comune di Dignano, lungo il Tagliamento. Il testo è di Valentino Piovesana e interpretato da Marta Daneluzzi.
Completano la compagine artistica Annamaria Del Bianco alle percussioni e Giuliano Banelli al pianoforte.
Ma «Filanderis dal Friûl...» non è solo musica e parole. Parte dello spettacolo è anche una proiezione video curata da Cristiano Biz, che contribuisce e creare un'esperienza immersiva.
Alla serata parteciperà anche Gianbattista Turridano, sindaco di Dignano.
Lo spettacolo è promosso dal Comune di Rovereto nell’ambito del progetto «Piazza della seta» coordinato dall’Azienda per il Turismo Rovereto - Vallagarina e Monte Baldo e vede la collaborazione dell’associazioni «Fogolar Furlan di Trento» e del Laboratorio di storia di Rovereto che per l’occasione aprirà il filatoio ai visitatori.
In caso di maltempo lo spettacolo si svolgerà nella Sala Filarmonica in corso Rosmini 86.