Arrestato un ultras del Trento autore delle violenze al Briamasco

È stato ristretto ai domiciliari con braccialetto elettronico e colpito da un DASPO che gli impedisce di andare allo stadio per cinque anni

Nel provvedimento disposto dal GIP di Trento a conclusione delle indagini sui gravi fatti avvenuti a febbraio per opera di ultras del Trento, si legge che l’individuo «ha dimostrato una particolare pericolosità sociale».
Per questo ne ha disposto l’arresto ai domiciliari con applicazione del braccialetto elettronico.
Inoltre gli viene fatto divieto di accedere allo stadio per cinque anni.
 
I fatti risalgono alla notte del 14 e 15 febbraio, quando in un bar nei pressi dello stadio di Trento aveva aggredito un agente di polizia che stava ultimando il percorso di transizione sessuale da uomo a donna.
L’agente aveva dovuto farsi medicare con una ventina di punti e una trentina di giorni di prognosi.

L’arrestato non è l’unico responsabile delle violenze accadute nei pressi del Briamasco ma, secondo il GIP, «a differenza degli altri che hanno concorso nei medesimi reati, ha dimostrato una particolare pericolosità sociale, anche in considerazione di una serie di intemperanze pregiudizievoli per l’ordine e la sicurezza pubblica, non solo contestuali all’evento delittuoso in argomento, ma anche successive, rivelatrici di un’indole particolarmente violenta».