Arrivano in Trentino i Mondiali Juniores di orienteering
Dal 26 giugno al 4 luglio, Baselga di Piné sarà il centro della corsa orienteering tra i Mondiali Junior con 350 atleti e le competizioni della 5 Days of Italy

>
Prima di diventare un’icona dello sport mondiale e uno dei ciclisti più vincenti di sempre, Tadej Pogačar ha imparato a scegliere. A prendere una direzione, a leggere una mappa, a decidere rapidamente e sotto sforzo. Lo ha fatto praticando orienteering, in sella a una Mountain Bike. L’orienteering, nella specialità della corsa, sarà protagonista del prossimo Campionato del Mondo organizzato in Trentino, tra l’Altopiano di Piné e la Valsugana.
Dal 26 giugno al 4 luglio 2025, il Trentino diventerà la casa di un vero e proprio Festival dell’Orienteering, che unirà in un unico grande evento i Campionati Mondiali Junior di Corsa Orienteering (JWOC) e la storica 5 Days of Italy, competizione aperta a tutti. In programma gare di livello mondiale, training internazionali, attività educative e un coinvolgimento diffuso del territorio, per una settimana che si preannuncia memorabile.
Oltre 350 atleti under 20 provenienti da 41 Paesi, con il supporto di più di 100 tra tecnici e accompagnatori, si sfideranno per i titoli iridati nelle diverse specialità. A questi si aggiungeranno 1.000 partecipanti alle gare amatoriali e un incoming stimato in oltre 20.000 presenze sul territorio. Numeri che raccontano non solo la portata sportiva dell’evento, ma anche la sua capacità di creare connessioni tra nazioni, generazioni e culture.
L’orienteering non è solo sport: è formazione, orientamento alla vita.
È saper reagire, pianificare, affrontare ostacoli reali, imprevisti. Una disciplina ancora poco nota al grande pubblico, ma a suo modo straordinaria, destinata ad accendere i riflettori su uno dei territori più riconosciuti e ambiti per gli sport outdoor.
UN MONDIALE IN TRENTINO 11 ANNI DOPO
Si tratta del ritorno di una rassegna iridata in Trentino a 11 anni di distanza dai mondiali assoluti ospitati assieme al Veneto nel 2014. Protagoniste di questa nuova iniziativa sono sei società locali – Orienteering Piné, Trent-O, Panda Valsugana, Crea Rossa, Gronlait Team e Orienteering Pergine – riunite in un Comitato Organizzatore che collabora con la Federazione Italiana Sport Orienteering (FISO), la Federazione Internazionale di Orienteering (IOF), Trentino Marketing, le APT Trento-Monte Bondone e Valsugana-Lagorai, il CONI e il CSI.
Il quartier generale sarà Baselga di Piné, una delle sedi dei Giochi Olimpici Giovanili Invernali Dolomiti-Valtellina 2028, ma l’intero territorio vivrà questo appuntamento come una grande festa. Il Trentino si conferma così palestra a cielo aperto, terra vocata allo sport e ai grandi eventi internazionali. Una provincia che sa coniugare l’eccellenza organizzativa con la bellezza dei suoi paesaggi, in un equilibrio perfetto tra competizione e accoglienza, tecnica e natura.
ORIENTEERING: IL FORMAT E LE DISCIPLINE
La Corsa Orientamento (in breve C-O o Foot-O) è la «regina» tra le quattro discipline dell'Orienteering, la più praticata e la più diffusa in tutto il mondo.
Si può praticare su qualunque terreno, ovunque sia possibile accedere di corsa o camminando. Si svolge nei boschi, ma anche in città e parchi.
Le specialità sono: Sprint (15'), Middle (35'), Long (1h30') e Relay (staffetta). Dal 2014, proprio in occasione dei Mondiali in Trentino, è stata introdotta anche la Sprint Relay mista, che prevede la partecipazione di 4 atleti (2 donne e 2 uomini). Tutte queste discipline fanno parte del programma di #JWOC2025 in Trentino.
L’AVVICINAMENTO
Nel prossimo weekend (31 Maggio-1° Giugno) in Primiero si svolgeranno le due prove di Coppa Italia che fungeranno da Selection Races per le convocazioni della Nazionale Italiana, ma anche di diverse altre rappresentative come Francia, Danimarca, Ucraina, Australia e Nuova Zelanda.
Nel frattempo, a poco meno di un mese dalla cerimonia d’apertura, i preparativi fra Altopiano di Piné e Valsugana sono già in fase avanzata: ultimi ritocchi all’esito di un percorso di avvicinamento molto accurato.
Già nel 2024, il territorio ha ricevuto la visita di 50 studenti dell’Eksjö Gymnasium, liceo svedese che ogni anno forma i migliori talenti della disciplina: Lo scorso anno, ben 7 dei 12 atleti della nazionale svedese JWOC provenivano da lì.
Un’esperienza importante sul piano tecnico e umano, che ha dato inizio a un dialogo sportivo e culturale proseguito nei mesi successivi.
Sempre nel 2024, il Comitato ha partecipato all’ultima edizione degli JWOC in Repubblica Ceca per confrontarsi con delegati internazionali e raccogliere idee per l’edizione italiana.
Non solo logistica e regolamenti: il Festival dell’Orienteering sarà anche occasione per coinvolgere scuole, volontari, associazioni e famiglie, con attività dedicate alla sostenibilità, alla conoscenza del territorio e alla promozione dei valori dello sport.
Un evento che va oltre la gara, dove ogni lanterna trovata sarà un passo in più verso la consapevolezza. Perché, come ha imparato Pogačar e come sanno tutti gli orientisti, non basta correre: bisogna sapere dove si sta andando.