Blitz animalista davanti al Casteller di Trento

Chiesta la liberazione degli orsi Papillon (problematico) e Gaia (che uccise Andrea Papi)

«Orsi liberi», è il messaggio del blitz animalista all'ingresso del centro Casteller di Trento. Il movimento «Centopercentoanimalisti» ha organizzato nella notte una manifestazione con striscioni e bengala.
Nella struttura Casteller ci sono l’orso problematico Papillon dal 2020 (evaso due volte), e l’orsa Gaia da aprile 2023 (autrice dell’aggressione mortale di Andrea Papi).
Gaja doveva essere trasferita in un rifugio in Germania, ma è ancora al centro di Trento.
A quanto ci è dato sapere, sembra che nessuno voglia i nostri orsi.
 
«Gaja e Papillon devono essere liberati dallo squallore del Casteller, anche se i danni psicologici provocati loro sono probabilmente irreparabili», – sostengono dal movimento "Centopercento animalisti" che nella serata di ieri ha ripreso le azioni per mantenere viva l’attenzione sulla loro sorte, il problema della gestione degli orsi del Trentino. 
I militanti del «movimento» davanti ai cancelli del Casteller hanno affisso uno striscione e acceso fumogeni. 

Un'azione assolutamente silenziosa, fatta più per riportare alla memoria la carcerazione dei due orsi che per ottenerle la liberazione. 
Lo striscione tuttavia recitava «Oggi l'azione, domani la liberazione orsi liberi».