Bolzano, tenta il suicidio ma viene salvato dalla Polizia
Venerdì 13 giugno gli agenti della Squadra Volante hanno tratto in salvo un cittadino della Repubblica Ceca a Ponte Druso
Nel pomeriggio di venerdì 13 giugno giungeva presso la Sala Operativa della Questura la segnalazione da parte di una signora che riferiva di essere stata appena contattata dal compagno, il quale manifestava la volontà di togliersi la vita.
L’uomo si era allontanato da casa la mattina stessa, ma in quel momento aveva contattato la compagna per l’ultimo saluto, dicendole di trovarsi nei pressi di un ponte con l’intenzione di volersi buttare e farla finita.
Immediatamente gli operatori della Sala Operativa della Questura di Bolzano provavano a mettersi in contatto diretto con l’aspirante suicida; dopo i primi tentativi andati a vuoto, finalmente l’uomo rispondeva al telefono e gli agenti riuscivano ad instaurare un dialogo, cercando di guadagnare la sua fiducia e riuscendo finalmente, dopo una paziente opera di ascolto, a convincerlo a fornire la sua esatta posizione.
La persona, un cittadino della Repubblica Ceca, riferiva di non farcela più a vivere e di essersi recato presso Ponte Druso con l’intento di buttarsi: a questo punto un operatore rimaneva al telefono con l’uomo, cercando di convincerlo a desistere dal suo proposito, mentre l’altro inviava in estrema urgenza le Volanti e il personale sanitario.
Nell’attesa dell’arrivo delle Volanti, il personale in Sala Operativa, considerata la pericolosità della sua posizione, attraverso il dialogo riusciva a farlo allontanare dal ponte, per condurlo in luogo più sicuro.
Giunti sul posto, gli agenti della Squadra Volante intercettavano il soggetto e lo traevano in salvo, per poi affidarlo alle cure del personale sanitario.
«Esprimo il mio più sincero apprezzamento e profonda gratitudine – afferma il Questore Giuseppe Ferrari - nei confronti dei poliziotti in servizio presso la nostra Centrale Operativa, che con straordinaria prontezza, sensibilità e professionalità sono riusciti, attraverso un delicato e prolungato contatto telefonico, a salvare una vita umana».
«Grazie alla capacità di ascolto, alla pazienza e all’empatia dimostrate, i poliziotti hanno saputo instaurare un dialogo rassicurante col cittadino che, in un momento di profonda fragilità, aveva manifestato intenti suicidi, facendolo desistere dal compiere un gesto estremo, offrendogli un sostegno concreto in un momento di disperazione».
«Questo episodio - conclude il Questore Giuseppe Ferrari – testimonia il valore del lavoro silenzioso e spesso poco visibile che le donne e gli uomini della Polizia di Stato svolgono ogni giorno. Garantire sicurezza significa anche essere un punto di riferimento per chi si trova in difficoltà: azioni come questa danno un senso profondo alla nostra missione e ci ricordano che indossare una divisa significa, prima di tutto, essere al servizio degli altri».