Bressanone, i Carabinieri denunciano due furbone romene
Una fingeva di essere muta per consentire all’altra di alleggerire il malcapitato. Fermata dai carabinieri, la sordomuta ha cominciato a parlare... Al miracolo!
Truffa, fuga, grottesco autogol e l’intervento fulmineo dei Carabinieri: sembra il copione di una commedia, ma è tutto vero.
Nel primo pomeriggio di ieri, due donne hanno tentato di ingannare un passante fingendosi sordomute.
Peccato che abbiano scelto il luogo peggiore per farlo: proprio davanti alla caserma dei Carabinieri di Bressanone.
Alle 14:40, un militare ha notato dalla finestra dell’ufficio una giovane con una cartellina avvicinarsi a un uomo proprio lungo la via Tratten, mimando gesti e mostrando un modulo per una falsa raccolta fondi.
L’occhio esperto del carabiniere non ha avuto dubbi: era un trucco già visto. Senza perdere tempo, è sceso in strada.
Una volta sul posto, ha scoperto che le truffatrici erano due. Una distraeva la vittima con modi affabili, mentre l’altra cercava di convincerlo a firmare e donare denaro.
Alla vista dell’uniforme, le due si sono date alla fuga: una è stata fermata all’istante, l’altra ha reagito con una gomitata e si è lanciata in una corsa disperata.
Il colpo di scena? La donna in fuga ha imboccato di slancio… l’ingresso principale della stessa caserma! Forse scambiandolo per un’uscita alternativa, ha attraversato i corridoi interni, finendo dritta nel cortile recintato, dove è rimasta intrappolata.
Messa alle strette, ha consegnato spontaneamente una somma di denaro, ammettendo trattarsi del bottino di una precedente truffa.
Portate entrambe in caserma, le due donne –ì- di origine romena e senza fissa dimora - hanno improvvisamente smesso di «comunicare a gesti» e hanno iniziato a parlare normalmente, smascherando definitivamente la farsa della disabilità.
Durante la perquisizione, i Carabinieri hanno rinvenuto vari elementi compromettenti: cartelline con moduli già compilati per la finta raccolta fondi, contanti e - nascosti nel reggiseno di una delle due - alcuni cosmetici rubati poco prima da una drogheria della zona.
Il passante raggirato, ancora incredulo per l’epilogo, ha sporto querela esprimendo viva gratitudine ai Carabinieri per il loro intervento tempestivo ed efficace.
Le due donne sono state denunciate per accattonaggio molesto, tentata truffa in concorso, resistenza a pubblico ufficiale e furto.
Ancora una volta, grazie alla prontezza e al sangue freddo dell’Arma, la truffa è finita… in caserma.